PARLAMENTO (XXVI, p. 368)
Leopoldo ELIA
Inchiesta parlamentare. - 1. Le origini di questo istituto, come quelle di molti altri relativi alla struttura e alle funzioni dei p., si trovano nella storia [...] (liberandosi anche i funzionarî dal vincolo del segreto di ufficio come avvenne per l'inchiesta sulle spese per la costruzione del Palazzo di Giustizia in Roma). Inoltre, tra le inchieste ricordate e le altre di cui non si è potuto far cenno, alcune ...
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Contratti e atti giuridici in generale
Enzo Roppo
Nozioni introduttive
Fatti giuridici ed effetti giuridici
I soggetti del diritto - siano essi individui della specie umana ('persone fisiche', come [...] che fa nascere il diritto del proprietario dell'auto al risarcimento del danno e il correlativo obbligo del proprietario del palazzo; la morte di Tizio, unita al testamento in cui Tizio designa erede Caio e alla dichiarazione con cui Caio manifesta ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] "bellissimo del corpo e dell'animo". Era ritratto, narra il Sansovino, su una delle tele della sala del Maggior Consiglio nel palazzo ducale di Venezia, insieme con Ermolao Barbaro e con il Poliziano, "vestito d'oro con bella e ricca collana al collo ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] il tratto distintivo di una laurea in diritto. Sicché G. si trasferisce a Padova, dove la famiglia possiede un palazzo, iscrivendosi alla facoltà "giurista".
Assiduo ai corsi di questa dove Giacomo Sala insegna diritto canonico, Paolo Dotto diritto ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] e difendere Venezia contro qualsiasi nemico, un uguale impegno nei confronti di Firenze: il 5 maggio, in una sala del palazzo ducale di Venezia e alla presenza di ambasciatori fiorentini, venne steso il documento di rinnovo dell'accordo del 14 luglio ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] in Arcore e iniziò la costruzione di una nuova villa in Sorico; si dilettò anche di antichità, formando nel proprio palazzo una raccolta di iscrizioni e cimeli.
Nel 1708 iniziarono a Milano i negoziati per l'esecuzione del trattato di Torino, che ...
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FOSCARI, Francesco (detto Franzi)
Giuseppe Gullino
detto Franzi Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, nel 1356, figlio di secondo letto di Giovanni del cavaliere Nicolò, e di Franceschina, [...] al comandante in Golfo Fantino Michiel, anche se i tempi non sembrano collimare: il 3 giugno il F. era infatti già a palazzo ducale, quale testimone del patto d'amicizia tra il Comune ed i signori di Arco, nel Trentino; in seguito, il 9 luglio ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] L. Fantini. Ottenuti senza difficoltà (a differenza di altri suoi colleghi) sia l'exequatur, sia l'autorizzazione a risiedere nel palazzo vescovile, grazie al favore di cui godeva presso la corte sabauda, il 10 marzo 1872 fece il solenne ingresso in ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] di fedeltà dalle città e dai feudatari del dominio. E a Milano - a Porta Ticinese, nella parrocchia di S. Giorgio in Palazzo, "alias Sancti Pietri in Curte" - elesse residenza stabile almeno a partire dal 1473, pur mantenendo la casa di Mantova.
Nel ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] C. Davila, Storia delle guerre civili di Francia, a cura di M. D'Addio - L. Gambino, Roma 1990, p. 671; P. Cavazzini, Palazzo Lancellotti ai Coronari, cantiere di Agostino Tassi, Roma 1998, ad ind.; O. Poncet, Innocenzo X, in Enc. dei papi, III, Roma ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...