FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] (1970-71), pp. 26-44; A. Schiavo, Notizie biografiche sui F., in Studi romani, XIX (1971), pp. 56-61; L. Ginori Lisci, I palazzi di Firenze, I, Firenze 1972, pp. 519-522; H. Hager, Le facciate dei Ss. Faustino e Giovita e di S. Biagio in Campitelli ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] dell'Ammannati (Bösel, 1985, pp. 180-211).
Gli impegni con la famiglia Farnese non si esaurirono con i lavori del Gesù e dei palazzi di Roma e di Caprarola.
Il 4 apr. 1582 fu posta la prima pietra della cappella di S. Maria Scala Coeli nell'abbazia ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] affidandogli il compito di progettare e realizzare un nuovo palazzo, che si sarebbe aggiunto a quelli esistenti, e del tempo, che convinse il papa a non metteremai piede nel palazzo, nel corso del suo pontificato.
Emilio studiò al Collegio Romano ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] cantonate di macigno. Degli altri figli di Baccio d'Agnolo, Francesco e Filippo, quest'ultimo, vissuto fino al 1569, fu autore del palazzo Nasi in borgo S. Niccolò e di quello Martellini in via S. Egidio.
Fonti e Bibl.: Per Bartolorneo: G. Vasari, Le ...
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FRUGONI (Frugone), Giovan Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1590 a Genova, nel palazzo di famiglia di piazza Valoria, da Giovan Battista e da Maria Sauli.
Le famiglie erano della parte [...] "nuova" della nobiltà, tra le più autorevoli i Sauli, tra le più recenti i Frugoni, ascritti alla nobiltà nel 1528 con la riforma doriana nell'"albergo" Salvago. Nel corso del Seicento, anche a causa della ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] e di Anna Maria Rumieri, apparteneva al ramo decaduto dei Gradenigo discendente dal nobile Vettor di Marco (1510-90), ammesso alla cittadinanza originaria nel 1662.
Proseguendo la tradizione familiare ...
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GHILINI, Tommaso Ottaviano Antonio, marchese di Maranzana
Paola Bianchi
Nacque nel 1667 ad Alessandria, nel palazzo di famiglia, da Giacomo Ottaviano (1619-1703). Nel 1700 sposò la pavese Francesca [...] , pp. 360 ss.; II, pp. 278, 288; T. Santagostino, Settecento in Alessandria, Alessandria 1947, p. 272; L. Bassi, Ghilini, il palazzo e la sua storia, Alessandria 1989, pp. 26-36, 47 s.; P. Litta, Famiglie celebri italiane, s.v. Ghilini di Alessandria ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] , Vite di pittori, BNCF, MS PAL E.B.9.5, II, c. 228r), mentre si dedicava alle ultime fasi del progetto del palazzo reale, che fu realizzato in versione ridotta e con sostanziali modifiche dal suo allievo G.B. Sacchetti.
Fonti e Bibl.: F. Susinno ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] , con Baccio d'Agnolo, l'incarico per i lavori in legno alla cappella e all'altare.
Sempre alle dipendenze degli Operai di palazzo, dal 1495-96, il G. si occupò delle fortezze di Fiorenzuola e Poggio Imperiale: in quest'ultima risulta impegnato a più ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] ricompare nell'ottobre 1169 a Donauwörth, quando ricevette, come già ricordato, insieme con i suoi familiari il feudo del palazzo di Viterbo. Nel 1174 è ancora presente a Susa, quando l'imperatore si vendicò sul Comune piemontese dell'affronto subito ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...