Scultore (Bamberga 1744 - Dresda 1789). A Dresda decorò la sala del palazzo giapponese, il cortile dello Zwinger e il palazzo Marcolini (poi Ospedale civico). ...
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BORBONE, Alfonso di, conte di Caserta
Ruggero Moscati
Nato nel palazzo reale di Caserta il 28 marzo 1841, terzogenito di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Asburgo, fu avviato fin [...] delle Due Sicilie, ma al "capo della Casa Borbone Due Sicilie". Frattanto, i beni posseduti in Roma, tra cui palazzo Farnese, villa Madama, la Caprarola, ecc., erano stati via via alienati. Non sognando rivendicazioni impossibili, negli ultimi anni ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] di Giovanni III Sobieski nella chiesa dei Cappuccini; nel 1830-35 il carcere Pawiak e il tribunale (versione ridotta del romano palazzo Farnese), distrutti; nel 1834-38 la porta, il tempio dorico e il ponte moresco nel parco di A. Potocki a Natolin ...
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Pittore (Genova 1680 - ivi 1744), figlio di Gregorio; si oppose alla libertà fantastica dei contemporanei, ricercando una maggiore compostezza e chiarezza. L'opera sua principale è la Vergine coi santi [...] Stanislao Kostka e Francesco Borgia in S. Lorenzo; lavorò anche nella Biblioteca di Palazzo Rosso, nel palazzo Cataldi e nella chiesa di S. Croce di Genova. ...
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Pittore (Verona 1720 - Venezia 1808). Scolaro di G. B. Tiepolo. Dipinse nel soffitto della chiesa di S. Vitale a Ravenna; a Venezia lavorò, tra l'altro, nel Palazzo Ducale e nella chiesa di S. Moisè. Il [...] figlio Vincenzo (Venezia 1753 - ivi 1815) fu valente pittore di soggetti religiosi e storici e ritrattista ...
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Architetto (m. 1806 circa). Costruì a Messina, in stile neoclassico, il Palazzo senatorio (1783), ora distrutto, la facciata di S. Francesco d'Assisi (terminata nel 1860 da G. Patricolo e ricostruita dopo [...] il terremoto nelle vecchie forme) e aprì la via Ferdinandea, poi Garibaldi ...
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Architetto italiano (Perugia 1837 - Roma 1916). La sua opera principale, il Palazzo di giustizia a Roma, appare ispirata ecletticamente agli stili dei secc. 17º e 18º. Ebbe numerose altre commissioni ufficiali [...] (facciata del duomo di Savona; municipio di Messina; quadriportico della basilica di S. Paolo a Roma, ecc.). Insegnò a Perugia, Pisa e Roma ...
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Pittore (Firenze 1535 - ivi 1592), aiuto di Vasari nelle pitture di Palazzo Vecchio. Dipinse poi pale d'altare per S. Lorenzo (Adorazione dei Magi, 1567-68), S. Maria Novella (Il martirio di san Lorenzo, [...] 1573), ecc. Lavorò anche a Parigi (1573-74), nell'Italia meridionale (Napoli 1579-83) e in Spagna ...
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Scultore (n. forse 1528), oriundo forse di Antegnate. Sicuramente lavorò nel Palazzo comunale di Brescia (capitelli della Loggia, 1559, e del Salone, 1566). Non è da confondere con Bernardino (n. 1514), [...] anch'egli scultore, autore di varie decorazioni nella chiesa di S. Maria dei Miracoli a Brescia, già attribuite a Matteo ...
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Pittore (sec. 13º), autore della grande ancona della Madonna, ora nel Palazzo pubblico di Siena, datata 1221, e trasformata nel volto da un rifacimento duccesco del principio del sec. 14º. A G. sono attribuite [...] altre opere, fra le quali un dossale nella pinacoteca di Siena che per precisione di contorni e per rilievo manifestano la sua autonomia dalla cultura bizantina ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...