Architetto e scultore (notizie dal 1620 - m. Madrid 1660). Nel 1631 cominciò la costruzione del palazzo del Buen Retiro, dove eseguì il colonnato del cortile, il grande teatro, il romitaggio di S. Antonio, [...] ecc. Terminò inoltre la costruzione del Pantheon dell'Escuriale (1645-54) ...
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Architetto (n. 1764 - m. Madrid 1831); attivo soprattutto a Madrid, costruì in stile classicheggiante il palazzo di Villahermosa (1806), la porta di Toledo (1827) e il Teatro di Oriente (dal 1818), terminato [...] dopo la sua morte da F. Cabazuela (1850) ...
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Architetto italiano (Firenze 1792 - ivi 1867), attivo a Firenze, dove costruì, tra l'altro, il palazzo di C. Borghese (1821) e il campanile di S. Croce (1865), sistemò l'interno del duomo (1842) e la facciata [...] della compagnia della Misericordia (1843): opere dignitosamente ispirate sia all'ultimo neoclassicismo sia al Cinquecento e al Trecento toscani ...
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Pittore (Firenze 1543 - ivi 1592). Scolaro di Ridolfo Ghirlandaio, fu aiuto di G. Vasari a Palazzo Vecchio. Tra le sue opere, la Flagellazione di Cristo (1566) nella chiesa di S. Croce a Firenze, d'impianto [...] michelangiolesco; La bottega dell'orefice (1570-71), nello Studiolo di Francesco I, ricca di particolari di gusto fiammingo; affreschi in S. Giovannino degli Scolopî e nel Chiostro Grande di S. Maria Novella ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] (1489-95), eseguita in collaborazione con il Cronaca, con cui lavorò anche nel non finito e poi alterato palazzo Gondi (1490-1501) e in palazzo Strozzi (modello ligneo, 1498). La morte di Lorenzo il Magnifico nel 1492 e le difficoltà successive dei ...
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Architetto (n. Verona 1564 - m. 1610 circa). Nipote e allievo di M. Sanmicheli, costruì a Verona il palazzo Bedoni (già Pellegrini) e il palazzo della Gran Guardia. ...
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Architetto (1726-1791), attivo in Piemonte. Opere: progetto per il santuario della Madonna di Oropa (1774), palazzo Piossasco di Rivalba (Torino, 1779), convento dei frati minori, ora municipio (Chieri, [...] 1780) ...
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Architetto (m. Karlsruhe 1801). Costruì a Karlsruhe l'arsenale (1771-80), la Kleine Kirche (1779), il palazzo svedese (1779), ecc. La sua opera è tipica della transizione dal barocco al neoclassicismo. ...
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Architetto italiano (Roma 1849 - ivi 1910). Protagonista tra i più produttivi dello sviluppo edilizio a Roma dopo l'unità d'Italia, si ispirò ai modelli rinascimentali romani e toscani. Esaltando il carattere [...] e la qualificazione dell'edificio nel contesto urbano. Tra le sue opere principali: la Banca d'Italia in via Nazionale (1886-92), i palazzi al centro dei lati maggiori di piazza Vittorio (1888), la sistemazione di piazza dell'Esedra (1888-97), il ...
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Architetto (Perugia 1512 - ivi 1572). Di vasta e varia attività, lavorò in diverse città italiane, ma fu soprattutto a Genova che il suo stile lasciò una grande e originale impronta.
Vita e opere
Dopo [...] nuova (od. via Garibaldi), importantissimo sia per la sua struttura urbanistica, a blocchi isolati, sia per i singoli palazzi (Pallavicini, Carrega Cataldi, Lomellini) che la fiancheggiano. Il suo stile si riconosce anche nelle ville delle Peschiere ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...