INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] e la maniera (catal.), Vicenza 1980, pp. 19, 66-73; S. Marinelli, Lettera di un viaggio da Mantova a Verona, in Quaderni di Palazzo Te, V (1986), p. 40; Id., in Proposte e restauri. I musei d'arte degli anni Ottanta (catal.), Verona 1987, pp. 154-158 ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] da riferire anche i paesaggi arcadici dipinti a olio su tela inseriti come soprapporte. Al 1796 si data la decorazione firmata nel palazzo Coglitore a Palermo in cui domina, al centro di una delle volte del salone, la figura di Diana e tutto intorno ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] , nella parte superiore del prospetto, una Scena della Passione di Cristo, tema scelto "a monito di coloro che, nel palazzo, dovevano rendere giustizia" (id., 1983). La condizione d'avanzato degrado in cui l'opera si presenta ne rende impraticabile ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Conversione di s. Paolo, incisa da Enea Vico nel 1545 (il disegno fu ripreso nel 1544 nel fregio della sala del trono nel palazzo dei Conservatori e nel 1545 nella Conversione di F. Roviale in S. Spirito in Sassia).
La fuga del D. a Firenze fu ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] cortile del Belvedere, in Studi e documenti per la st. d. pal. Apostol. vatic., III, Roma 1954; D. Redig de Campos, I palazzi vaticani, Bologna 1967, pp. 89-100; Roma, S. Pietro: P. Letarouilly-A. Simil, Le Vatican et la basilique de St. Pierre..., 2 ...
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BARCA, Pietro Antonio
Rossana Bossaglia
Milanese, se ne ignora la data di nascita. La prima notizia della sua attività è relativa al progetto per le Nuove Carceri (o Palazzo di giustizia) di Milano [...] Duomo di Milano e i suoi disegni antichi e moderni,in Arch. stor. lombardo, XIII (1886), pp. 314, 316; C. Baroni, Il Palazzo della Canonica,Milano 1935; Id., L'architettura lombarda dal Bramante al.Ríchini,Milano 1941, pp. 35 n. 2, 37. 39, 71, 132 ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Marcantonio, Aurelio, Benedetto e Felice, tutti pittori, a seguito del padre Pantaleone e dello zio Lazzaro costituirono a Genova, negli ultimi decenni del sec. XVI, una scuola [...] . 28;F. Caraceni Poleggi, La committenza borghese..., in La pitt. a Genova..., Genova 1970, pp. 277, 288, 307;A. Labò, I palazzi di Genova di P. P. Rubens e altri scritti .., Genova 1970, p. 209 (per Felice); P.Torriti, Tesori di Strada Nuova, Genova ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] di figure, la forza di colorito, il disegno delle parti" (Spinosa, 1971, p. 47); firmato e datato, il panno si conserva ora nel palazzo reale di Napoli.
Da una lettera del 6 ag. 1763 si apprende che al D. fu affidato il restauro di dieci arazzi con ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] da più parti è stato osservato, diventa il prologo necessario a quella che resta l'opera più compiuta del B.: il palazzo Famese di Caprarola.
I lavori per Villa Giulia, secondo le date segnate nei documenti, tennero impegnato il Vignola dal 1553 al ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] C. è da supporre al lavoro a Ferrara già nel 1469 tra i pittori chiamati alla decorazione del salone dei Mesi nel palazzo Schifanoia, dove gli si attribuisce (Longhi) in parte la zona superiore del mese di Agosto;operando in stretta vicinanza con i ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...