Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] 1999.
La casalinga riflessiva. La cucina razionale come mito domestico negli anni '20 e '30, Catalogo della mostra: Roma, Palazzo delle Esposizioni, ott.-nov. 1983, Firenze, Bonsignori, 1983.
f. conti, La cucina, Milano, Gorlich, 1984.
g. corsini, L ...
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Aia, L’ (neder. den Haag o 's-Gravenhage) Città dei Paesi Bassi (473.941 ab. nel 2007), capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale. Poiché sorge al riparo dei cordoni costieri, a 4 km dal mare, [...] reale (18° sec.) e numerose case patrizie dei sec. 17° e 18°. Tra gli edifici del 20° sec., oltre al Palazzo della pace (1907-13), in stile neorinascimentale fiammingo, notevoli quelli realizzati da H.P. Berlage (De Nederlanden van 1845, 1925; chiesa ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] Biffi Gentili, che a Matera nel 1999 ha organizzato il Primo Convegno sullo stato delle arti applicate svoltosi a Palazzo Annunziata, nonché la mostra Mater Materia. In tale contesto ha presentato il progetto di una Biennale internazionale delle arti ...
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arti decorative
Eugenia Querci
La creazione artistica dalla bottega artigiana al prodotto industriale
La pagina di un libro illustrato. La vetrata colorata di una chiesa. Un tappeto fitto di disegni. [...] , metalli preziosi o ordinari, pietra e plastica, che hanno il compito di abbellire, per esempio la facciata di un palazzo. È proprio questa funzione che distingue le arti decorative dalle arti figurative (pittura, scultura, disegno), che non hanno ...
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déco (arts déco) Termine usato per designare lo stile diffuso in Europa e negli Stati Uniti dagli anni 1920, caratterizzato da forme classiche e misurate, di gusto modernista, geometrico e prezioso. Giunto [...] , e che aveva le sue premesse nelle opere di maestri come C.R. Mackintosh, P. Behrens, J.M. Olbrich, e soprattutto nel Palazzo Stoclet di J. Hoffmann a Bruxelles (1905): ne sono costitutivi l’accentuato verticalismo, le cornici a gradini e a segmenti ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] signori della penisola e dalla monarchia francese. Commesse di natura diversa: dalla progettazione e costruzione di regge e palazzi, ponti, canali navigabili, dighe, ecc., alla messa in opera di fortificazioni e di strumenti bellici, alla ideazione e ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...