SAMONÀ, Giuseppe
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Palermo l'8 aprile 1898. Laureatosi, nel 1922, all'univ. di Palermo, è dal 1936 prof. ordinario di composizione architettonica presso l'Istituto universitario [...] dell'INAIL a Venezia (1959), il quartiere C.E.P. a Palermo, in collaborazione (1958-61).
Bibl.: F. Tentori, G. S. e la Palazzata di Messina, in Casabella, n. 227, pp. 29-30; V. Gregotti, La nuova sede dell'INAIL a Venezia di G. S., in Casabella, n ...
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WAGNER, Otto
Hans Tietze
Architetto, nato il 13 luglio 1841 a Vienna, morto ivi l'11 aprile 1918. Studiò nel politecnico di Vienna, con C. F. Busse nell'Accademia di architettura a Berlino e dal 1861 [...] 1884); il duomo a Berlino (1891); il Museo civico a Vienna (molti progetti in relazione a un rifacimento del Karlsplatz); il Palazzo della pace all'Aia (1906); il ministero della guerra a Vienna (1906); il Museo tecnico ivi (1907); e altre ancora. Lo ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] di borgo Vado e borgo Centrale, mentre a O il borgo Superiore possiede ancora terraglio e torri; nel 1326 è costruito il palazzo della Ragione, ora di restauro. Nel 1335 anche borgo Superiore venne cinto di mura per volontà di Niccolò I d'Este, che ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] episodio isolato, poiché essi, nella variante a fascio, compaiono anche nelle arcate presbiteriali di S. Giusta.L'attuale piazza Palazzo, menzionata in un diploma regio del 1304, nel corso del Trecento divenne il polo politico della città. Nel 1310 ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] l'alto, a figure sempre più leggere, dinamiche e in tensione.
Il Collegio di Propaganda Fide
Nel campo dell'architettura dei palazzi, il Collegio di Propaganda Fide (1646-64) è l'opera di maggior livello realizzata da Borromini: è caratteristica la ...
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SOPRON
E. Marosi
(lat. Scarabantia; ted. Ödenburg; Suprun nei docc. medievali)
Città dell'Ungheria, che sorge in corrispondenza dell' od. confine con l'Austria sul fiume Ikva, nel comitato di Gyor-S.-Moson. [...] da due percorsi viari paralleli colleganti due piazze (a N, dove sorgevano le torri patrizie e dove in seguito sorse il palazzo Pubblico, sul luogo del Campidoglio romano, e a S, dove si trovava il mercato del Sale), mentre la via mediana, via ...
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RIOM
A. Courtillé
(lat. Ricomagum)
Città dell'Alvernia (dip. Puy-de-Dôme), situata nella pianura di Limagne, presso Clermont-Ferrand.R., citata da s. Gregorio di Tours nel sec. 6°, era allora un villaggio [...] urbana divisa in quattro quartieri all'incirca uguali.A N-E il quartiere del Poux era dominato, nel sec. 13°, dal palazzo di Alfonso di Poitiers, del quale Jean de Valois conservò soltanto la torre Bonan, quando, alla fine del sec. 14°, eresse ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] B. vecchia con il ponte (1934) sulla Sava. Al perdurare di architetture tradizionali si aggiungono orientamenti razionalisti (palazzo Albania, 1940). Imponente la ricostruzione della città nuova dalla metà del 20° sec. (Beograđanka, 1974; torre Genex ...
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VALLFOGONA, Pere Johan de
José F. Rafols
Architetto e scultore catalano della prima metà del sec. XV. Protetto da Dalmon de Mur arcivescovo prima di Tarragona poi di Saragozza, per cui già aveva lavorato [...] egli imparava l'arte nel 1406. Nel 1416-18 Juan Pere scolpì il gran medaglione di S. Giorgio nel Palazzo della Generalità a Barcellona, rivelando, soprattutto nei particolari, il goticismo che dominava nello studio paterno.
Bibl.: J. Puig i ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] e a Raqqa.Al-῾Abbāsiyya - conosciuta anche con i nomi di qaṣr al-aghalība e di qaṣr al-qadīm ('antico castello' e 'antico palazzo') - deve il suo nome alla dinastia regnante a Baghdad; situata ad alcuni chilometri a S-E di K., fu fondata in seguito a ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...