ANNIBALDI, Annibaldo
Abele L. Redigonda
Nacque dalla potente casata romana degli Annibaldi o Annibaleschi (anche Anialdi e Annibali) della Molara (Molaria: antica Robolaria), località presso Frascati, [...] dopo il 1255.
Altri autori, meno antichi, vorrebbero invece che già nel 1246 occupasse l'ufficio di maestro del S. Palazzo, succedendo nella carica al b. Bartolomeo di Braganze, il primo sinora accertato della serie. Se teniamo invece conto che il ...
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COLONNA, Niccolò
Peter Partner
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nella seconda metà del XIV secolo da Stefano (Stefanello) e da Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi. Alla morte [...] risultò troppo debole per portare a termine un'azione vittoriosa e il C. fu di nuovo costretto a barricarsi nel suo palazzo romano. I banderesi romani ebbero successo nel controllare la città contro i Colonna; inoltre l'elezione di Innocenzo VII (17 ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] democratici per chiedere la concessione di riforme al granduca. Fu appunto in via Lambertesca che fu promossa la manifestazione a palazzo Pitti del 12 sett. 1847. Legato in amicizia con Antonio Mordini, dal quale più tardi si distaccò, e con Leopoldo ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] , meglio che poté, fughe e diserzioni; formò un corpo di 4.000 Popolani e pose 300 nobili a guardia del palazzo della Signoria. Il 19 ottobre, non senza suscitare malumori nei danneggiati, impose per pubblico decreto la demolizione di borghi, case ...
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DE DONNO, Oronzo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Maglie (Lecce) il 2 ag. 1754 da Nicola e Maddalena Cezzi. Compiuti gli studi delle lettere e delle scienze nella cittadina natale, si trasferì a Napoli [...] , per cui aveva redatto un Piano di organizzamento, e neanche di dare il via al nuovo corso di lezioni. Colpito da apoplessia nel palazzo della duchessa di Minervino, il D. si spense a Napoli il 6 ott. 1806.
Fu sepolto nella chiesa di S. Maria del ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] prevedeva l'apertura di una nuova via - la via Giulia - interrotta da una grande piazza su cui sarebbe stato eretto un nuovo palazzo destinato all'esercizio della giustizia, e che in tal modo avrebbe spostato il centro della città verso la zona dei ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] di truppe - che, cifrate, arrivano, via Corfù, tramite il nobile raguseo Nicolò Gondola, al segretario del Senato Zaccaria Freschi, che palazzo ducale conta. E se il G., nella lettera a quello del 19 giugno 1499, si diffonde sui tappeti, è chiaro che ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] sua, avvertiva i limiti di questa situazione e cercò di catturare a tradimento il rivale, tendendogli un tranello nel palazzo dell'Arengo (5 apr. 1410). Il tentativo fallì e la successiva mediazione veneziana portò a una riaffermazione dei poteri ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] 'intenzione di Cavour di affidare al C. la legazione in Russia, nel 1856). Per l'archivio del C. cfr. A. Cicotera, Palazzo Cisterna a Torino, Torino 1970, ad Indicem; Biblioteca Apost. Vaticana, Autogr. Patetta (cinque lettere del C. a C. Balbo, di ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] le forze dei ribelli ebbero la meglio sulla resistenza guelfa, egli offri protezione e rifugio al podestà sconfitto nel suo palazzo in piazza S. Lorenzo; e quando la famiglia fu costretta all'esilio, probabilmente egli trovò riparo in Savignone o in ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...