COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] . 1537, in una città percorsa da inquietudine, dove - scriverà il Varchi - "si vedeva preso e guardato da soldati non solo il Palazzo, ma i canti e tutte le bocche della via Larga", il Senato lo designò alla successione. La proposta fu avanzata dallo ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] parthici, seleucidi, achemènidi, neo-elamiti e proto-elamitì.
2) Il tell dell'apadāna. Sito a N del precedente. Vi sorgeva il palazzo di Dario I con annessa sala d'udienza ed altri edifici minori d'epoca achemènide.
3) Il tell della Città Reale. Sono ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] Carlo Giuseppe Solaro del Borgo (morto nel 1737) e, nel 1739, il marchese Giuseppe Ottaviano Cacherano di Lanzo. Dama di palazzo della regina dal 1737 fino alla morte, fu l’ultima della linea piemontese dei Simiana.
Fonti e Bibl.: A. Ferrero della ...
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ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] giovani fiorentini "tutti di malaffare", come scriveva lacopo Guicciardini al fratello Francesco, al colpo di mano del 30 ag. 1512 nel Palazzo della Signoria. L'A. insieme con i suoi amici congiurati, dopo aver forzato la guardia che difendeva il ...
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ANGIÒ, Pietro d', detto Tempesta
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nato verso il 1290, ebbe il titolo di conte di Eboli nel 1306 e nel 1309 il feudo di Nocera e la riscossione [...] in cambio Sorrento e Castellammare di Stabia.
Allevato a Napoli, ove il padre aveva per lui iniziato la costruzione d'un palazzo a Santa Lucia, nel 1310 venne dal fratello Roberto indicato a Filippo il Befio, re di Francia, per un matrimonio con ...
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Coeur, Jacques
Finanziere francese (Bourges 1395 ca.-Chio 1456). Consigliere e finanziatore di Carlo VII re di Francia, fece centro della sua attività Montpellier e organizzò grandi imprese di commercio [...] ufficialmente l’innocenza. Fu poi al seguito della spedizione antiturca promossa da Callisto III. Fu anche munifico mecenate; il suo palazzo a Bourges (compiuto nel 1453) è uno dei più notevoli monumenti dell’architettura civile francese dell’epoca. ...
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Ecclesiastico (Savona 1460 - Napoli 1521), nipote di Girolamo. Creato cardinale di S. Giorgio al Velabro il 10 dicembre 1477, il 26 aprile dell'anno successivo, trovandosi a Firenze ospite dei Pazzi, fu [...] camerlengo. Legò il suo nome, a Roma, alla costruzione della chiesa di S. Lorenzo in Damaso e del circostante palazzo, detto poi della Cancelleria, e diresse i lavori di apertura della via Alessandrina, che doveva congiungere il Vaticano col ponte ...
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Uomo politico (Pancalieri 1533 circa - Edimburgo 1566). Recatosi in Scozia al seguito dell'ambasciatore piemontese, entrò al servizio di Maria Stuarda come musico e nel 1564 ne divenne segretario privato [...] di lui, provocata dal forte ascendente politico di R. sulla regina, fu rafforzata dal sospetto che egli ne fosse l'amante: la sera del 9 marzo 1566 i suoi nemici, penetrati a mano armata nel palazzo reale, lo catturarono e lo pugnalarono a morte. ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] che il papa accolse nella bolla Romanus pontifex del 17 sett. 1692.
La concentrazione di tutti i tribunali nel palazzo della Curia innocenziana, la semplificazione delle magistrature con la soppressione dei fori privilegiati, per non parlare della ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] VIII (1872), pp. 388, 402; G. Avìgnone, Medaglie dei liguri e della Liguria, ibid., pp. 521 s.; A. Merli-L. T. Belgrano, Il palazzo del principe D'Oria a Fassolo in Genova, ibid., X (1874), pp. 45-82, 93-96; A. Guglielmotti, La guerra dei pirati e la ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...