Costantinopoli
Tommaso Gnoli
Una città tra Europa e Asia
Costantinopoli significa "città (in greco pòlis) di Costantino". Si tratta del nuovo nome assunto dall'antica città greca di Bisanzio (oggi Istanbul, [...] era caratterizzata dal suo aspetto cristiano. Furono costruiti tutti gli edifici atti a caratterizzare una capitale: le mura, il palazzo imperiale, il senato, il foro e infine l'ippodromo, sede non solo di manifestazioni sportive, ma anche della vita ...
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FARNESE, Odoardo
Dario Busolini
Nacque a Colorno (Parma) il 12 ag. 1666, primogenito del duca Ranuccio II e della duchessa Isabella d'Este, che morì il 21 agosto seguente, in conseguenza del parto.
Battezzato [...] il bambino nella cappella del palazzo con una cerimonia privata, Ranuccio II decretò immediatamente un periodo di lutto ed annunciò ufficialmente la nascita dell'erede al trono ducale solo il 1º settembre. Il lutto cessò nel 1668, quando il duca ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] in S. Anna dei Lombardi, con sculture rispettivamente di A. Rossellino e B. da Maiano; Pietà di G. Mazzoni nella stessa chiesa; palazzi di D. Carafa e Cuomo. Notevoli gli affreschi di P. da Benevento e di L. di Besozzo in S. Giovanni a Carbonara ...
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In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche (➔ persona), denominato associazione nel codice civile vigente.
In periodo fascista, dal 1922, si chiamarono c. i sindacati organizzati nella [...] sindacali che avrebbero dovuto organizzare unitariamente i datori di lavoro e i lavoratori. Dopo i ‘patti’ di palazzo Chigi (1923) e di palazzo Vidoni (1925), che sancirono il sussistere per l’industria del dualismo sindacale, furono designati c. gli ...
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Figlio (Modena 1660 - Sassuolo 1694) di Alfonso IV e di Laura Martinozzi; successo all'età di due anni al padre, fu sotto la reggenza materna fino al 1674, e cadde poi sotto l'influenza del cugino Cesare. [...] Promosse la prosecuzione della fabbrica del Palazzo Ducale, la fondazione di un museo di antichità e la riapertura, nel 1683, dell'univ. di Modena. Non ebbe figli dalla moglie Margherita Farnese. ...
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Centro in prov. e nel comune di Venezia (dal 1923), situato all’interno della Laguna Veneta, su un gruppo di cinque isole separate tra loro da un grande canale e da rii minori e collegate da ponti. Rinomato [...] centro dell’industria vetraria (notevole il Museo dell’Arte Vetraria in Palazzo Giustinian, 17° sec.); le fornaci per la lavorazione del vetro, trasportate qui da Venezia nel 1292, raggiunsero il massimo splendore nel 15° e 16° secolo.
Nell’isola, ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] intimato dal papa di rientrare a Roma il 16 giugno e il 20 dello stesso mese gli venivano venduti i mobili di palazzo Farnese per 30.000 scudi e posta sotto sequestro la diocesi di Monreale ottenne soltanto di potersi recare a Firenze dove giunse ...
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PESARO, Francesco
Giuseppe Gullino
PESARO, Francesco. – Nacque a Venezia il 4 gennaio 1740 da Leonardo di Antonio, del ramo a S. Stae, e dalla seconda moglie, Chiara Vendramin Calergi di Nicolò. La [...] -86; R. Bratti, La fine della Serenissima, Venezia 1998, pp. 44, 97, 131, 163 s., 167 s., 175, 209, 217; M. Favetta, Le vicende degli ultimi Pesaro dal Caro e la vendita del loro palazzo a San Stae, in Studi veneziani, n.s., LXI (2010), pp. 457-464. ...
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Pipino I il Vecchio
Maggiordomo di Austrasia (n. 580 circa-m. 640). Maggiordomo di Dagoberto I re dell’Austrasia (fino al 629), divise l’effettivo potere con Arnoldo vescovo di Metz; caduto in disgrazia [...] fu esiliato in Aquitania, poi divenne nuovamente maestro di palazzo (638) del re Sigeberto II. ...
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Figlia (n. 1422 - m. Mantova 1481) di Giovanni IV di Brandeburgo, nel 1433 andò moglie al figlio primogenito di Gian Francesco Gonzaga marchese di Mantova, Ludovico (poi, dal 1444, Ludovico III). È rappresentata [...] in uno degli affreschi dipinti dal Mantegna nella Camera degli sposi del Palazzo Ducale di Mantova. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...