Sarajevo Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali [...] ’estero.
Ricordata per la prima volta nel 1415 con il nome di Vrhbosna, fu detta dal 16° sec. S. (da sarài «palazzo») dalla residenza che vi costruirono i pascià turchi. Dopo l’occupazione turca della Bosnia divenne (15° sec.) sede del governatore e ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1835 - Manciano 1919); figlio del marchese Neri, fu deputato dal 1865 al 1882, senatore dal 1882, sindaco di Firenze. Nel 1883 donò allo stato, che aveva acquistato il palazzo [...] Corsini di Roma, la biblioteca e la galleria avite ivi contenute. Promosse gli studî etruschi con scavi (1893) nella tenuta alla Marsiliana d'Albegna (Grosseto) ...
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Generale francese (Le Falga, Alta Garonna, 1766 - ivi 1849), di famiglia italiana. Ufficiale nell'esercito sardo dopo la Rivoluzione passò nell'esercito francese, raggiungendo con l'Impero la carica di [...] governatore di palazzo; dopo Austerlitz, Napoleone lo inviò a Milano a fianco del viceré Eugenio con la carica di ministro della Guerra; durante i Cento giorni comandò la piazza di Metz; Luigi Filippo lo nominò pari di Francia. ...
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Ammiraglio genovese (sec. 14º); nel 1362, durante la guerra tra Firenze e Pisa, forzò l'imboccatura di Porto Pisano e ne spezzò le catene, mandandole in trofeo a Firenze, dove furono appese al palazzo [...] della Signoria ...
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DOLFIN, Giorgio (Zorzi), detto Bagion
Antonio Carile
Nacque nel 1396 da Francesco di Giovanni e da donna Orsa a Venezia, e probabilmente nella residenza che gli fu poi consueta, il palazzo di S. Canciano [...] (Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, Balla d'oro, reg. I, c. 48).
Il D. era terzogenito: i suoi fratelli si chiamavano rispettivamente Giovanni, Nicolò, Giacomo, Vittore, Orso (Ibid., Misc. codd., ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] , ambasciatore in Francia, risulta il ruolo-chiave sostenuto dal L. in questi avvenimenti: fu tra i primi a irrompere nel palazzo della Signoria e a indurre Pier Soderini a fuggire, a scortarlo fino al quartiere di Oltrarno, dove i fratelli Francesco ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Giovanni di Francesco e di Bianca Morosini di Giovanni di Alvise, nacque il 12 genn. 1628 a Venezia, nel bel palazzo a S. Vidal [...] sul Canal Grande già dei Lolin e che da appena due anni, estintasi quella famiglia, era passato a questo ramo dei Giustinian.
Rimasta vedova nel giugno 1632 dopo cinque anni di matrimonio e altrettanti ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] . 1842, p. 210; VI, ibid. 1853, p. 431; Id., ... Bibl. ven., Venezia 1847, nn. 1212, 2401, 2403, 2957; F. Zanotto, Il Palazzo ducale...., IV, Venezia 1861, pp. 331 ss.; A. Cambruzzi, Storia di Feltre, III, Feltre 1875, pp. 143-146; G. Soranzo, Bibl ...
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Storico (Fraustadt, Posnania, 1875 - Francoforte sul Meno 1930), entrato (1895) negli oblati di Maria Immacolata, poi ordinato prete, si trasferì a Roma dove divenne (1926) direttore della Pontificia biblioteca [...] missionaria, che ordinò nel palazzo di Propaganda Fide. Nella prima seduta di una nuova Commissione missionaria permanente a Berlino (1910) svolse una relazione sui Doveri e compiti della scienza verso le missioni, che diede inizio alla studio ...
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Figlio (683 circa -711) di Teodorico III, successe come re di Neustria e Borgogna al fratello Clodoveo III (695); ma fu re solo di nome, perché il potere rimase nelle mani del maestro di palazzo Pipino [...] di Héristal e del figlio di lui, Grimoaldo ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...