DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] e dal peso della contribuzione delle decime la chiesa di S. Maria in Monte Ortone. In quello stesso anno provvide al restauro del palazzo episcopale.
Morì a Padova, forse di peste, il 7 ott. 1447 e fu sepolto nella cattedrale padovana.
Il D. fu un ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] il cardinale Aycelin de Montaigu, una pace tra la Chiesa e Firenze. Dal 1374 al 1376 risiedeva ad Avignone nel palazzo detto di Saluzzo.
In Italia la politica maldestra di Géraud Dupuy e di Guillaume Noëllet, insieme con la pressione intollerabile ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] quietismo, dal Soncini e fondatore, contrastato dai gesuiti, d'un discusso e, peraltro, frequentato collegio per nobili a "Palazzo Vecchio".
Dissapori anche gravi, dunque, con strascico di rancori e polemiche che, tuttavia, non scalfiscono la ferma ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] propri attentati alla sua persona. Finalmente l'ultimo di questi attacchi - un tentativo di catturarlo che ebbe luogo al palazzo della Consulta subito dopo l'uccisione di P. Rossi e al quale sarebbe sfuggito nascondendosi nella paglia di una scuderia ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] 1673, al L. rimasero alcuni beni, tra cui quelli di Valle, nonché i redditi su undici porti dello Stato, mentre il palazzo milanese toccò a Pompeo, nelle mani del quale il patrimonio era destinato a ricomporsi integralmente: dopo la morte dello zio e ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] lavoro si è persa ogni traccia, il ritratto di Sebastiano del Piombo è forse identificabile con quello conservato oggi nel palazzo reale di Caserta. Di fatto, quasi tutte le altre effigi della G. che si conoscono sembrano essere derivazioni da quell ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] III e fu sepolto nella cattedrale di Lucca.
È stato ritratto dal Vasari tra le figure che fiancheggiano il papa nel palazzo della Cancelleria a Roma sulla stretta parete della sala dei Cento giorni, dipinta nel 1546, dove è raffigurata la Cancelleria ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] dei cardinali riuscì a fuggire ad Anagni, il C. fu imprigionato dall'Orsini come capo della fazione filoimperiale; i suoi palazzi romani furono distrutti. Quando i cardinali rimasti a Roma lo vennero a trovare in prigione per discutere con lui l ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] maggio 1527, durante il quale erano state depredate anche le case di sua proprietà, mentre egli si occupava dei lavori del palazzo di famiglia nel centro di Volterra. Un impegno che si estese anche alla Fabbrica della chiesa della badia di S. Giusto ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] la città si sparse la notizia della sua morte; i seguaci del diacono riformatore diedero, allora, l'assalto al palazzo arcivescovile e misero in serio pericolo la vita dello stesso arcivescovo.
A. venne frattanto portato nell'atrio della chiesa di ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...