FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] eseguita il 29 ottobre, e la confisca dei beni.
Durante i tre mesi e mezzo trascorsi dal F. nella torre del palazzo pretorio in attesa della sentenza imperiale egli subì, secondo il racconto di alcuni, un'esemplare conversione dalla vita mondana alla ...
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FESCH, Joseph
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 3 genn. 1763da François, capitano di fanteria di origine svizzera al servizio della Repubblica di Genova, e da Angela Pietra Santa. [...] a lasciare la Francia, insieme con la sorella. Tornato a Roma, fu nuovamente accolto da Pio VII e si stabilì a palazzo Falconieri, al Corso. Nel frattempo, il 12 genn. 1816, veniva approvata una legge che impediva al F. e agli altri membri ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] aver compiuto una visita accurata, convocato un sinodo, aggiornato le costituzioni ecclesiastiche, portato a termine lavori di abbellimento del palazzo episcopale, morì il 24 luglio 1612 a Taranto e le sue spoglie vennero tumulate nella basilica di S ...
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FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] al Consiglio dei dieci, ottenendone ampia soddisfazione. Avvilito, F. decise di allontanarsi momentaneamente dalla città per recarsi nel palazzo di famiglia di Altaura, presso Montagnana, dove morì "in due giorni di colpo apopletico e da certo ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] il C. e il Vasconcellos.
Di fatto perciò il C. si trovò completamente isolato; il Vasconcellos ne approfittò e fece occupare il palazzo della collettoria, prese prigioniero il C., lo trasportò a forza fuori dai confini del regno (10 sett. 1639) dando ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] , fece costruire ex novo il cimitero, e soprattutto diede nuova vita al seminario, trasferendolo dai vecchi locali al palazzo Braschi, dove nel 1839 ricevette una visita gratulatoria di Gregorio XVI.
Nel conclave apertosi il 14 dic. 1830 continuò ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] Mannelli a comparirgli innanziper giustificare il loro atteggiamento favorevole al Savonarola; e li fece poi "sostenere in Palazzo", lasciandoli liberi solo dopo il pagamento di una considerevole ammenda.
Nonostante queste persecuzioni il B. si ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] l'indicazione del 1491 fornita dal Signorini e dal Rivera). Egli venne infatti assassinato - probabilmente per errore - mentre dormiva nel palazzo di S. Pietro in Vincoli, dove era ospite del card. Giuliano Della Rovere.
Fonti e Bibl.: G. Pontani, Il ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] lezioni di inglese e di francese, anche se sorvegliato e costretto spesso a uscire dalle porte secondarie della sua residenza in palazzo Altieri. Nel maggio 1849 l'ormai anziano gesuita venne assalito nel suo letto e derubato.
La sua salute, già da ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] caso di necessità (E. Codignola, 1944, II, p. 172).
All'assemblea degli arcivescovi e vescovi della Toscana, apertasi a palazzo Pitti il 23 apr. 1787, il B. partecipò insieme con i consiglieri Luigi Bonsignori, canonico della metropolitana, Giuseppe ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...