FALVO, Rodolfo
Elena Napoletano
Nacque a Napoli nel 1873.
Praticamente autodidatta, nel 1898 decise di partecipare, come protagonista, alla realtà, confusa e variopinta, del caffè-concerto napoletano. [...] (F. Russo, 1913); Guapparia (L. Bovio, 1941); 'O mare 'e Margellina (A. Califano, 1914); 'E ssignurine d'o palazzo (Id., 1916); Pusilleco dorme! ... (E. Murolo, 1916); Chestè primmavera (A. Federici, 1917); Tamurriata nuvella (G.Capaldo, 1917); O ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] Roma - nel 1678 figura tra i musicisti chiamati dal cardinale Flavio Chigi in occasione di un trattenimento musicale svoltosi a palazzo Pamphili, e nel 1679 compare nuovamente fra i violinisti impiegati per l'esecuzione di una cantata (D'Accone).
Il ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] aver ascoltato l'Estella, gli commissionò un'opera semiseria in due atti, che avrebbe dovuto inaugurare il teatro del suo palazzo a Napoli. Anche questa volta il B. scelse come librettista il Lauzières e il Ritratto venne rappresentato il 6 marzo ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] 'Eumet e di N. Jommelli e partecipò alla serenata Il sogno di Olimpia di G. Di Maio (novembre 1747, prima al palazzo reale per la nascita dell'infante, poi al teatro S. Carlo) ed alla serenata Le gelosie di Ibero partecipate a Partenope diGerolamo ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] di canto", la sera dell'11 gennaio, a casa del principe Chigi, e di un'analoga manifestazione il 4 febbraio a palazzo Rezzonico. In entrambe la "rinomata virtuosa di violino" avrebbe ottenuto un generale consenso.
Nel marzo dello stesso anno la G. fu ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] dove le sue interpretazioni suscitarono l'ammirazione del presidente francese Charles de Brosses. Nel 1739 a Firenze cantò in palazzo Pitti, in duetto con l'arciduchessa Maria Teresa, futura imperatrice d'Austria. Si ignora la data precisa della sua ...
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COLLA, Giuseppe
Dario Della Porta
Nacque a Parma 4 ag. 1731. È molto probabile che abbia compiuto gli studi musicali nella sua città.
Nel 1760 lo troviamo in Germania, dove scrisse alcune arie per il [...] nuova stagione. Protagonista era ancora L. Aguiari, la quale pochi giorni dopo interpretava anche una cantata del C. nel palazzo milanese del conte Tomaso Marini.
Sicotencal, dramma in tre atti su libretto di C. Olivieri, costituisce l'ultima fatica ...
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FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] né fra gli elenchi del personale giunto nello Stato pontificio da Torino, dal 1814 in poi, dopo la chiusura di palazzo Chiablese.
L'artista fu, secondo il Fétis, particolarmente apprezzato per "l'espressione, la flessibilità e la intonazione precisa ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] : "Sua Altezza mantiene durante l'inverno, a proprie spese, una compagnia per l'esecuzione di opere buffe che si esibisce nel suo palazzo [(] sono tutti italiani".
Poco tempo dopo il suo arrivo a Bonn, il L. compose due lavori d'occasione: la cantata ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] in Capite.
Tornato Pio VII a Roma, il B. ebbe dal papa l'incarico di fiducia di ricollocare, al palazzo del Quirinale, tutto l'archivio musicale della Cappella pontificia, che era stato trasportato alla Biblioteca vaticana. Divenuto, inoltre, nel ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...