CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] il 25 marzo1713, il quale si recò nel 1730 a Chambéry, ove forse conobbe J.-J. Rousseau. Suonò più volte nel palazzo di madame de Warens e fu molto apprezzato per la sua abilità virtuosistica. Attivo come violoncellista e compositore, dal 1732 si ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] Il Battista, su poesia dell'abate V. Petrosellini; il lavoro piacque moltissimo e fu replicato nella grande sala del palazzo Caffarelli, sul Campidoglio, alla presenza del Donizetti. Nel 1835 la Congregazione dei maestri e professori di musica di ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] 1879 la Società musicale romana gli affidò, infatti, la direzione della cantata Leggenda di s. Cecilia di G. Benedict, eseguita al palazzo Doria-Pamphili a piazza Navona, dove il 26 giugno 1882 diresse la prima italiana dell'Oberon di C. M. von Weber ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] di servizio attivo per la corte, cantò ripetutamente in duomo, a S. Bartolomeo, al teatro S. Carlo e a palazzo reale. A Napoli gli fu richiesto di essere presente, inderogabilmente, in occasione del servizio liturgico di quaresima; per il resto ...
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FEDE (Fedino, Fedi), Francesco Maria
Giancarlo Rostirolla
Nato a Pistoia intorno agli anni 1645-1650, insieme col fratello maggiore Giuseppe (anch'egli cantante soprano) appartenne a una numerosa famiglia [...] comica del cielo ovvero La Baltasara (libr. di G. Rospigliosi, papa Clemente IX, musica di A.M. Abbatini), rappresentato a palazzo Rospigliosi al Corso; egli impersonò Urania nel primo prologo e La Penitenza nel secondo.
Il 2 sett. 1669 cantò, sempre ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] preferito da Umberto di Savoia e fu spesso invitato a suonare con la sua orchestra durante i ricevimenti che si tenevano a palazzo reale. Nel 1925 il C., divenuto in seguito per gli amici Cinico Angelini, poi assunto come nome d'arte, compì una ...
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PERI, Achille
Federico Fornoni
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 20 dicembre 1812 dall’avvocato Antonio e da Beatrice Marchi.
Intrapresi in un primo momento gli studi umanistici, si formò musicalmente [...] della musica operistica. Rientrato a Marsiglia, Peri vi fece rappresentare Una visita a Bedlam in un palazzo patrizio, affidando l’esecuzione a dilettanti – verosimilmente gli stessi allievi aristocratici che finanziarono l’operazione – affiancati ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] sempre caratterizzata da una elegante e fluida vena melodica.
Iniziata l'attività ufficialmente intorno al 1890 con 'E sbagliato 'o palazzo che ebbe un immediato successo, entrò in contatto con gli editori F. Bideri, G. Santojanni e F. Maddaloni che ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] a Vienna per la sua prodigiosa virtù di suonare il detto violoncello .... (De Dominici).
Fonti e Bibl.: Arch. Parrocchia S. Anna di Palazzo, l. 17- Battesimi,fol. 64; Arch. di Stato di Napoli, Mandatorum,vol. 346, fol. 108; Gazzetta di Napoli,2 ag ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] (Il contadino incivilito)al teatro della Pergola e infine la prima esecuzione italiana del Messia di Haendel avvenuta a palazzo Pitti il 6 ag. 1768, poco prima della morte di Veracini, alla presenza del granduca.
Sempre dal Catalogo apprendiamo ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...