In origine, soldato giapponese di guardia al palazzo imperiale. Dopo il 12° sec. il termine indicò la casta militare e, dal 17° sec., anche gli amministratori dei daimyō, in seguito alle riforme dei Tokugawa. [...] Per l’importanza delle guerre durante il Medioevo, i s. divennero una vera e propria casta privilegiata, avente un codice d’onore, il Bushidō. Durante il feudalesimo i s. vivevano nel castello del loro ...
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Arma bianca in asta da punta e taglio, costituita da un astile di legno lungo circa m 1,70, che porta un ferro forgiato in tre elementi: cuspide (o spuntone), spesso a due taglienti, e, su lati opposti, [...] . Il tramonto fu segnato dal generale diffondersi delle armi da fuoco. Nel Seicento divenne arma da parata o caratteristica delle guardie di palazzo con funzioni di rappresentanza; attualmente è in dotazione alla Guardia Svizzera del Vaticano. ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] e dal mastio per la sorveglianza dell’intero edificio e l’eventuale estrema difesa –, il nucleo abitato – costituito dal palazzo del signore, le abitazioni dei famigli e dei soldati –, la cappella, magazzini e servizi comuni. Nel sistema fortificato ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] solo alcuni brani. Nel 1600 seguì Euridice, composta dagli stessi autori (con brani di G. Caccini) ed eseguita a Firenze a Palazzo Pitti. Nello stesso anno a Roma E. de’ Cavalieri mise in scena la Rappresentazione di Anima et di Corpo. A questo tipo ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] scale, elemento decorativo, o organo di difesa. A Ravenna, t. scalari cilindriche ebbero S. Vitale (6° sec.) e il cosiddetto palazzo di Teodorico (8° sec.). Scambi e influenze si hanno con la costruzione dei minareti (Qairawān, 836 d.C. ca., Cordova ...
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aeronautica
Nicola Nosengo
Progettare, costruire e gestire ciò che vola
L'aeronautica è l'insieme delle discipline che si occupano della costruzione di aeroplani e della gestione tecnica e commerciale [...] era stato acceso un fuoco. Il volo durò poco perché il mezzo, del tutto incontrollabile, urtò contro il cornicione del palazzo reale e cadde. Molti anni dopo toccò ai fratelli Montgolfier, nel 1783, compiere il primo volo con un pallone aerostatico ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] informa i lettori che Alfonso I d'Este, duca di Ferrara (1476-1534), possedeva un forno di ceramiche accanto al proprio palazzo e si cimentava egli stesso in quest'arte.
A partire dalla fine del XVI sec. furono fondate le prime accademie artistiche ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...