BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] anche coppie di amanti e figure di bagnanti, come accade negli affreschi del b. di Quṣayr ῾Amrā. Nel b. del Grande palazzo di Costantinopoli erano effigiati anche l'imperatore e la consorte in veste di fondatori.In quanto ai b. di ambito monastico, è ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] di Movimento Comunità erano ben consapevoli che, se i classici capisaldi della città medievale, la cattedrale e il palazzo pubblico, erano edificati generalmente con il denaro della cittadinanza sulla base di un progetto condiviso, contingenti motivi ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] le cure, tanto cliniche quanto chirurgiche, di ammalati e feriti.
Dall'hospitalitas alla sanità pubblica
di Anna Laura Palazzo
1.
L'assistenza agli infermi
Il connubio tra medicina e religione rappresenta una vera e propria costante delle società ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] caldi o freddi, e ai quali erano di frequente annessi palestre e altri ambienti; in seguito è passato a definire lo stabilimento attiguo a una sorgente termale per il suo sfruttamento a scopo idroterapico.
Le ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] Tadi.
Nel 1516 si laureò nelle arti presso lo Studio di Padova ed entrò a far parte del Collegio degli artisti. La sua carriera accademica prese avvio nel 1518, dopo il riordinamento dello Studio patavino ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] all'età di 15 anni aveva cominciato a esercitarsi all'uso delle armi, insieme con i compagni di giochi, nelle cantine di palazzo Pepoli. Con il fratello Luigi, l'8 ag. 1848 prese parte alla battaglia per liberare Bologna dalle truppe austriache, alla ...
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Individuo o specie animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto al normale: può dirsi con riferimento preciso al nanismo o in un senso più generico. Il fenomeno del nanismo destò sempre [...] (da Tiberio a Domiziano) e nelle corti medievali e del Rinascimento (come buffoni; celebre l'alloggio loro riservato nel Palazzo Ducale di Mantova). Il mondo classico non favoleggiò molto intorno ai nani, raffigurati in caricature (per es. la pittura ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] cosa che si tradusse nell'elargizione di beni immobili. Non sempre ciò avvenne senza resistenza da parte dei precedenti proprietari. Un palazzo nel rione romano di Regola, acquistato per il F. da Adriano VI con motu proprio dell'8 maggio 1523 per la ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La medicina
Catherine Despeux
TJ Hinrichs
La medicina
La filosofia della medicina: teoria delle corrispondenze sistematiche
di Catherine Despeux
Non è eccessivo [...] ha reso possibile una maggiore permeabilità fra le differenti categorie di medici: quelli di distretto, quelli di campagna e quelli di palazzo.
Sotto i Song e gli Yuan si assiste così all'emergere di una classe di medici letterati, i ruyi. La corte ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] cultuale ivi ritrovate (legando l’origine del nome al termine lidio λάβρυς «ascia»), si tendeva a identificare il l. nel palazzo di Cnosso.
Il concetto di l. si estende all’iconografia, come motivo decorativo, simbolico o magico-cultuale. L’arte ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...