DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] un ramo molto fluido della matematica»; è questa la caratteristica che lo spingeva a paragonarlo più che a un «palazzo da costruire», utilizzando materiali e procedimenti già disponibili, a una «foresta da esplorare», con la necessità di inventare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] di Brera, dove poté continuare a occuparsi di meccanica celeste. Nel 1825 l’imperatore Francesco I visitò Milano e il palazzo di Brera: fece il bel gesto di disporre per l’osservatorio l’acquisto di un nuovo circolo meridiano e di promuovere ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] stampò il Bullettino e i più importanti lavori del B. era stata fondata da lui, ed ospitata dapprima al pianterreno del palazzo Simonetti sul Corso, poi nel Casino Aurora al quartiere Ludovisi. Riferisce il Favaro che il B. fece fronte da solo "alle ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] della Virgiliana mostra che nel marzo 1792 era già malato. Secondo una fonte la morte lo colse mentre dimorava nel palazzo di Brera, sua prima sede di studi e insegnamento, forse ospite degli ex confratelli dell'Osservatorio.
Fonti e Bibl.: Roma ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] diventa nell'isola un vero eroe, ma alcuni piccoletti non lo sopportano: per capire perché basta pensare che una volta l'immenso palazzo del re ha preso fuoco e Gulliver si è permesso di spegnere l'incendio facendo la pipì sopra le fiamme.
La Regina ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] e dell'opera di F. E., in Atti del Convegno internaz. di geometria a celebrazione del centenario della nascita di F. E. (Milano, Palazzo di Brera, 31 maggio-3 giugno 1971), Roma 1973, pp. 11-25; F. Enriques, Approssimazione e verità, a cura di O ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] R. Cataluccio, Genova 1984, pp. 393-405; G. Colmuto Zanella - E. De Negri, L'architettura del collegio, in Il palazzo dell'Università di Genova. Il collegio dei gesuiti nella strada dei Balbi, Genova 1987, pp. 209-275; R. Bösel, Jesuitenarchitektur ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...