FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] amico inseparabile del figlio del re, Rodolfo, destinato a succedergli sul trono. Vittoria è rinchiusa nel frattempo in un palazzo per preservarne la virtù e darle conveniente istruzione in vista di un possibile matrimonio con Rodolfo. Ma il perfido ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] 1565, il D. ricorda la prova della rappresentazione della tragedia in casa di Sebastiano Erizzo e poi la recita nel palazzo del duca di Ferrara, sempre in Venezia, avvenuta con successo e l'accorrere di "gran moltitudine". Notizie di rappresentazioni ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] ], pp. 3-7, 12-15, 19-22), provocando un drastico intervento censorio del domenicano T. M. Mamachi, maestro del S. Palazzo. Ad insaputa dell'E. l'articolo fu riscritto per la parte che riguardava la letteratura ecclesiastica "de' secoli barbari" e ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] fascista. Nel 1941 decise di trasferirsi a Roma, nell'appartamento di via dei Redentoristi 9, al piano alto di un palazzo gentilizio, dove rimase tranne che per frequenti soggiorni, più o meno lunghi, a Firenze e, soprattutto, a Venezia. Dopo la ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] un tempo si aggiungevano le nuove, Cantimori, Chabod, Ullman, Kristeller, Fraenkel, Jaeger, Arnaldo Momigliano, frequentatori di palazzo Lancellotti, la sede delle Edizioni, quindi i più giovani collaboratori, Massa, Guarnieri, Saitta, De Felice ed ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] voleva che il Vasari lo ritraesse insieme al Bembo, al Sadoleto, al cardinale Pole, a Michelangelo nella Sala dei Cento giorni al palazzo della Cancelleria. Ma l'A. era restio e, in ogni modo, il ritratto non fu eseguito (P. Giovio, Lettere, cit., I ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] politica contro le numerose autorità convenute.
Fonti e Bibl.: Con la distruzione, nel corso dell'ultima guerra, del palazzo sul lungarno pisano, sembra ormai perduto l'archivio del C., cui attinsero vari biografi e nel quale si conservavano ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] C’era una volta il cinema italiano, introduzione a Id., Le lettere di Ottavia, Milano 2004;G. Conti, intervista a L. M., in Palazzo Sanvitale, X (2008), 23-24, pp. 102-112; L. Malerba, Parole al vento, a cura di G. Bonardi, San Cesario di Lecce 2008 ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] P. Totti (Ritratto di Roma moderna, Roma 1638, p. 234) descrive come "una begissima libreria di tutte le scientie", che era nel palazzo Rivaldi a piazza Navona, di più di dodicimila volumi, al dire del Peresio, e che G. C. Amaduzzi vide a Cesi nel ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ai Documenti, rispetto ai quali il Reggimento viene configurato come uno stralcio. Dopo una serie di battute, F. raggiunge il palazzo dove si cela la sua donna, protetta da Cautela e Cortesia, e può dialogare con lei, recitandole un proprio sonetto ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...