GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] storiche e linguistiche presenti nel Proemio al De antiquissima erano da ricongiungersi ad alcuni discorsi postconviviali tenuti a palazzo d'Angri con questi personaggi, che esortavano il filosofo a sviscerare l'argomento in una trattazione organica ...
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FIGARI, Pompeo
Lucinda Spera
Nacque a Rapallo (ora prov. di Genova) verso la metà del sec. XVII da Lorenzo (fondatore di un canonicato nella chiesa parrocchiale di quella città) e da Maria Debernardi. [...] testi sacri per musica. È del 1689 La Fede consolata, opera musicata da F. Lanciani ed eseguita la notte di Natale nel palazzo apostolico. Seguirono i melodrammi Abram in Aegypto (Roma 1692) e Abigail (ibid. 1694).
Nei primi anni del sec. XVIII il F ...
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BRIGANTE COLONNA ANGELINI, Gustavo
Giovanni Orioli
Nato a Fano (Pesaro) il 3 febbr. 1878 da Giulio e da Maria Giovannini, si impiegò a vent'anni al ministero della Guerra, dove divenne primo segretario [...] Illustrazione della famiglia Brigante Colonna, ibid. s.d. (ma dopo il 1946; il nome dell'autore si rileva dalla dedica); Palazzo Barberini, ibid. 1951; GliOrsini, Milano 1955. Per la collana graduata per i ragazzi della Utet, diretta da V. Errante e ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] lavoro; nel frattempo, il F. si era già posto in luce presso la Curia tenendo, su richiesta del maestro del Sacro Palazzo, A. Orsi, un'orazione per la festa dell'Ascensione del 1755 alla presenza di Benedetto XIV (De Christi Domini Ascensione oratio ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] autorità veneziane il sequestro dell’opera e l’arresto dell’autore. Due giorni dopo Pallavicino fu condotto nelle prigioni di palazzo Ducale. Nel frattempo in città si animarono vivaci discussioni tra i suoi potenti protettori e l’ala più moderata ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] (Torino 1837), Pellico si ritirò nel 1838 nel loro palazzo di Torino con funzioni di bibliotecario (e stipendio annuo di trentennio da difficoltà respiratorie, Pellico morì a Torino, in palazzo Barolo, il 31 gennaio 1854.
Fu sepolto nel cimitero ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] Nel 1944 il B. otteneva la nomina a bibliotecario del ministero di Grazia e Giustizia. Lo stesso anno scriveva Corruzione al Palazzo di Giustizia (rappr. Roma, 7 genn. 1949, Comp. dell'Istituto del Dramma Italiano, regia di O. Spadaro), il suo dramma ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] scientifico-letterario G.P. Vieusseux il M. destinò non solo le carte, la corrispondenza e la biblioteca (ora in palazzo Corsini-Suarez), ma anche la quadreria, nella speranza, poi disattesa, che potesse essere costituito, nella sua casa di via ...
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PARRINO, Domenico Antonio
Annastella Carrino
PARRINO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli nel 1642 da Onofrio, libraio, e da Angela Gragnano.
Rimasta vedova, la madre sposò il commesso di bottega, Francesco [...] di appalto, che andavano versate in tre quote annue, si aggiungeva la distribuzione settimanale dei materiali presso il Palazzo reale, le segreterie e i ministri, a completo carico dell’appaltatore. Poteva anche comportare dei rischi: nella notte ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] , poiché G. lo fece senza alcun problema, volle che fosse sempre a sua disposizione e che non lasciasse mai il palazzo senza un suo ordine. L'episodio narrato da Agnello evidenzia, oltretutto, la scarsa diffusione della cultura (e della lingua) greca ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...