BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] renitenti alla leva militare di Salò che forse più di altre cose gli sarebbe stato fatale – lo convocò a Palazzo Serristori, sede dell’Accademia d’Italia della quale era presidente, per invitarlo con insistenza a collaborare con qualche articolo ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] presso Renato d'Angiò, che accoglieva nella sua corte di Marsiglia artisti e letterati. Qui ebbe l'incarico di giudice di palazzo e quello di creare la biblioteca del convento dei domenicani di S. Massimo; fu inoltre maestro di greco del re.
Recatosi ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] a Iulio restitutis, in cui sembra verosimile riconoscere un'allusione alla sala dei Giganti dipinta da Giulio Romano nel mantovano palazzo del Te; di un secondo distico, sempre di argomento pittorico, dove è il ritratto ("imago") di tal messer Biagio ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] qual egli era. La sua iniziativa trovò il padre, Giovanni Battista, ben favorevole a sovvenirlo; la "stampa" fu sistemata nel palazzo avito sito in Mercato di Mezzo - ove erano state le case degli Uccelletti -, che occupava un isolato compreso tra le ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] teatri: al genere drammatico egli si era gia interessato, perché sappiamo che il 9 giugno 1761 era stata rappresentata a palazzo Uggeri da dilettanti della nobiltà bresciana una sua Sara in Egitto; ora si sentì maturo per affrontare un pubblico più ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] V. Joppi di Udine, e da lì nel 1959 all'Archivio di Stato di quella città, mentre l'altra parte alla vendita del palazzo fu trasferita nella villa di Persereano, presso gli eredi Florio, dove si trova tuttora. Le carte del F. sono divise fra tali due ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] nella trattativa tra Guercino ed Enzo Bentivoglio a proposito di un progetto di decorazione, mai condotto a compimento, di un palazzo di quest’ultimo a Bentivoglio, località tra Cento e Bologna; nel 1618 spinse il pittore a eseguire una serie di ...
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PODIANI, Mario
Paolo Vian
PODIANI, Mario. – Nato nel 1501 da Luca Alberto (1474-1551) e da una Sebastiana di cui non si conosce il cognome, Podiani appartenne a una famiglia del contado perugino, non [...] invece dolcezza e sapore). L’ambizioso programma linguistico-letterario sotteso alla commedia (forse rappresentata nel carnevale 1530 nel palazzo Podiani) è quello di mostrare che il volgare perugino è in grado di rivaleggiare con il fiorentino, a ...
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FEDERICI, Domenico Maria
Luisa Narducci
Figlio di Lorenzo e di Caterina de' Paulazzi, nacque a Verona nel 1739. Compiuti nella città natale i primi studi, sotto il magistero dei gesuiti, all'età di [...] , ebbe compimento con il titolo Il convito borgiano, in memoria di un convito offerto dal cardinale Borgia a palazzo Barberini, durante il quale si era svolta una discussione tra i letterati presenti intorno all'Ordine monastico di appartenenza ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] del F. ed esplicite critiche al Monterrey. Compilati da giornalisti stipendiati dal governo, più tardi stampati nel palazzo reale, questi fogli non potevano contenere del resto che notizie manipolate secondo le esigenze politiche e propagandistiche ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...