CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] agli inizi del Quattrocento era tra le prime per ricchezza e risiedeva nel proprio palazzo - un antico castello restaurato - di piazza della Cisterna. Il C. potrebbe essere nato anche nella città di Pavia, visto che pavese è detto nella bolla di ...
Leggi Tutto
Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] sansoviniana di S. Marco, le Procuratie Nuove (1581-98, fino alla decima arcata, completate da B. Longhena nel 1663) e il palazzo Contarini a S. Trovaso (1609-16). Nei primi anni del Seicento viaggiò presso le principali corti d'Europa: fu chiamato a ...
Leggi Tutto
Scrittore cinese (n. Dadu, od. Pechino, 1260 circa - m. 1325 circa). Poeta d'ispirazione taoista e autore di drammi rimasti famosi per la qualità poetica più che per l'efficacia drammatica, in cui mise [...] in scena il conflitto tra sentimenti privati, aspirazioni e dovere civile. Celebri soprattutto Hangong qiu ("Autunno nel palazzo degli Han") e Huangliang meng ("Il sogno del miglio giallo"). ...
Leggi Tutto
CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] partecipò in modo superficiale e ambiguo all'attività cospirativa dei liberali napoletani. Arrestato il 29 sett. 1849 a palazzo Bisignano dal commissario Campagna, ebbe un ruolo di primo piano nel processo svoltosi a Napoli nell'ottobre 1849 contro ...
Leggi Tutto
FARSETTI, Tommaso Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 16 apr. 1720 da Anton Francesco e Bianca Morosini; la sua famiglia, aggregata alla nobiltà veneziana nel 1664, era molto ricca e poté assicurargli [...] un'ottima educazione letteraria ed artistica, cui molto contribuì il cugino Filippo Vincenzo, che nel suo palazzo aprì al pubblico un celebre museo di gessi della statuaria antica e di altre opere d'arte. Per otto anni frequentò il Maggior Consiglio ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Portsea 1836 - Hampstead 19o1). Cominciò a scrivere romanzi insieme a G. Rice (il primo fu Ready-Money Mortiboy, 1872), poi, alla morte di questo (1882), continuò da solo. Tra le opere [...] , ora dimenticate, ricordiamo All sorts and conditions of men (1882), a sfondo sociale, che fornì l'idea per l'istituzione del Palazzo del popolo (1887) nel West end di Londra, a scopi ricreativi e culturali. Nel 1884 B. fondò una società di autori ...
Leggi Tutto
Umanista (Volterra 1470 - Roma 1516). Professore di eloquenza alla Sapienza a Roma e prefetto dal 1510 della Bibl. Vaticana, autore di discorsi funebri, di lavori filologici, di carmi. In una rappresentazione [...] a Roma dell'Ippolito di Seneca sostenne così bene il personaggio di Fedra da essere poi chiamato con tal nome. Celebre è il suo ritratto dipinto da Raffaello (Firenze, palazzo Pitti), del quale fu amico. ...
Leggi Tutto
Milite, Tonino. – Pittore e poeta italiano (Tirana 1942 – Milano 2015). Allievo di B. Munari, dopo aver studiato arte a Lucca e all’Accademia di Brera di Milano, ha iniziato la sua carriera come illustratore. [...] esposto le sue opere pittoriche in diversi luoghi, tra cui: il Mart di Rovereto, il Museo d'Arte Città di Lugano e Palazzo Sormani di Milano. Il suo modo di dipingere non è tradizionale, M. usa i colori per suscitare emozioni e sensazioni particolari ...
Leggi Tutto
GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] nel 1853. Alternando viaggi europei e soggiorni lombardi, il G. trascorse il resto dell'infanzia e dell'adolescenza tra il palazzo milanese di via Bagutta e la residenza della famiglia materna di villa Mirabello a Varese.
Nella primavera del 1863 il ...
Leggi Tutto
Scrittore (Firenze 1896 - Greve in Chianti 1984). Collaboratore di Italia futurista, nel 1917 fondò con E. Prampolini la rivista Noi. La sua narrativa, da un risentito realismo di situazioni e di modi, [...] pazze, 1920; Bocca Mariana, 1927; Giochi da ragazzi, 1933; Fiamme a Monteluce, 1938), si volse poi verso forme più concentrate (Palazzo Alberino, 1939; L'omnibus del Corso, 1941), fino ai racconti e alle prose di Cervo in Maremma (1942), Gente in ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...