Bibliotecaria italiana (Chieti 1881 - Roma 1959), sorella di Ramiro. Bibliotecaria dal 1906 a Genova, a Roma, a Napoli, dal 1923 al 1929 curò, per incarico di B. Croce, il trasporto della Biblioteca Nazionale [...] dal 1933 della Biblioteca Alessandrina, di cui nel 1935 curò il trasferimento dalla vecchia sede della Sapienza in palazzo Carpegna alla città universitaria di Roma. Lasciò apprezzati saggi di letteratura francese e diede notevoli contributi agli ...
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(gr. ᾿Αλκίνοος) Mitico re dei Feaci di Scheria; figlio di Nausitoo, sposo di Arete, da cui ebbe Nausicaa e cinque figli maschi. Nell’Odissea, sovrano saggio e ricco, ospita Ulisse nel suo palazzo e lo [...] fa poi riaccompagnare in patria. Apollonio Rodio narra come A. accogliesse Giasone e Medea inseguiti dai Colchi ...
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Personaggio letterario dell'Orlando innamorato (1483-95) di M.M. Boiardo (1441-1494), ripreso e sviluppato nell'Orlando furioso (1516) da L. Ariosto (1474-1533); mago dalle mille astuzie e risorse. Del [...] suo palazzo incantato, ove tutti s'illudono di raggiungere il bene sperato, come anche del suo ippogrifo e del suo scudo abbagliante, l'Ariosto fa il centro di tutti i sortilegi del poema. ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] , onde nel 1776 volle ritirarsi a Rezzonico, suo feudo nel Comascol con l'idea da tempo accarezzata di erigervi un grandioso palazzo. Ma anche lì entrò in urto per certi terreni con i padri domenicani, per cui, indispettito tornò a Parma. Vi morì ...
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Scrittore e uomo politico (Moliterno 1815 - Parigi 1890); proclamata la Costituzione (1848) a Napoli, fu uno dei direttori del Mondo vecchio e mondo nuovo, e deputato. Costretto all'esilio, visse a Genova, [...] . Ritornato in Italia (1860), fu deputato (1861-65; 1874-82). Autore di opere storiche e memorialistiche (I moribondi del palazzo Carignano, 1862; Pio IX, 1866; Il Concilio, 1869; Storia d'Italia dal 1866 al 1880, 1881), fu anche fecondo romanziere ...
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Pittore e architetto italiano (Imola 1887 - Roma 1972), dedicatosi alla litografia e alla ceramica; autore di numerosi allestimenti di mostre ed esposizioni in Italia e all'estero. Con M. Romano e B. Lapadula [...] progettò il Palazzo della civiltà italiana, per l'esposizione universale di Roma del 1942. ...
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Poeta catalano (sec. 14º), nato a Maiorca, autore di una Faula o Poema de Arturo scritto intorno al 1375, in cui, con una lingua mista di francese e catalano farcito di provenzalismi, descrisse le vetrate [...] istoriate del palazzo incantato di re Artù. ...
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DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] beneventana De Martino possedeva un palazzo e terre. Studiò presso i gesuiti, prima nel collegio di Benevento e poi nel collegio Massimo a Napoli, dove fu chiamato da uno zio gesuita (Francesco Saverio), che curò la sua educazione dopo la morte del ...
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Pittore, litografo e poligrafo (Pistoia 1780 - Cortona 1864), allievo di P. Benvenuti e amico di A. Canova, lavorò in Polonia (1818) e a Pietroburgo e Mosca (1820). Più che per le sue accademiche pitture [...] (Pistoia, chiesa dell'Umiltà; Firenze, palazzo Pitti, Ss. Annunziata, ecc.) è noto come corrispondente di P. Giordani e di V. Gioberti e per le sue bizzarre Memorie inutili (1860). ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Łódź 1873 - Czyrykowa 1918). I suoi drammi, permeati di teorie filosofiche di origine orientale, approfondiscono il tema della lotta tra il bene e il male (W mrokach złotego [...] pałacu, czyli Bazilissa Teofanu "Nelle tenebre del palazzo d'oro, ovvero la basilissa Teofano", 1909; Kniaź Patiomkin "Il principe P.", 1906, rappresentato nel 1925). Ricca di immagini fantastiche e ardite, la lirica di M. (W mroku gwiazd "Nel buio ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...