EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] della Repubblica in una missione in Dalmazia (si veda la citata lettera a G. Crescenzi). Il 19 ag. 1488 rogò nel palazzo ducale di Venezia il contratto di condotta tra la Repubblica e Giovanni Della Rovere (ibid., p. 315) e probabilmente in questo ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] e nel luglio successivo fu nominato vice custode dell'Arcadica Colonia Augusta, alle cui adunanze adibì un salone del suo palazzo. Si dedicò in questo periodo ad una copiosa produzione poetica, "lodevole per castigatezza e garbo, più assai che per ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] saggezza per loro tramite impartita. Scrisse così il già citato Leo Armenius, riprendendo la storia della rivolta di palazzo ai danni dell'imperatore bizantino Leone V (820); Bewährte Beständigkeit oder Katharina von Georgien (1647), esaltazione dell ...
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VERDAGUER i SANTALO, Jacint
Carlo BOSELLI
Poeta e sacerdote catalano, nato il 17 maggio 1845 a Folgaroles (nella pianura di Vich), morto il 10 giugno 1902 a Vallvidrera, presso Barcellona. Allievo del [...] che lo accusavano di avere sperperato il denaro affidatogli per elemosine dalla generosità del marchese di Comillas, lasciava il palazzo del suo mecenate, insediandosi nel santuario di La Gleva, situato in magnifica posizione presso Vich; ma nel 1895 ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] , poi in un appartamento in via Fonteiana, poi ancora in via Carini (nella casa dove abitava Attilio Bertolucci) e infine in un bel palazzo all’Eur (cui più tardi si aggiunsero una casa al mare a metà con Alberto Moravia, a Sabaudia, e una torre nel ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] vasta fama provocando, secondo il costume dell'epoca, numerosi inviti in case patrizie dove si tenevano accademie letterarie. Nel palazzo di I. Teotochi Albrizzi, presente lo stesso Sgricci, il C. improvvisò una tragedia sul tema di Medea.
In queste ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] . Come presidente dell'Accademia della Crusca ne decise, nel 1913, il trasferimento dal convento di S. Marco al palazzo Medici Riccardi. Fu anche per lunghi anni presidente della Società dantesca italiana, accademico dei Lincei, socio ordinario, poi ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] degna per le collezioni famesiane, poste provvisoriamente nella galleria reale. L'E. propose la costruzione della biblioteca accanto al palazzo reale con le fondamenta sui pilieri e gli archi dell'Arsenale, ed espose il suo progetto corredato da una ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] Cancelleria pubblica.
Dopo l'insegnamento nelle scuole pubbliche durato fino al 1527 il Senato lo incaricò di leggere nel palazzo, come attestano i rotuli del 1528 ("Ad literas humanitatis diebus festis. Ph. Ph. possit legere in Palatio") fino alla ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] a corte in un clima confidenziale, che semplificò notevolmente il suo lavoro. Inoltre le rendite della moglie erano cospicue: palazzo a Vienna, tenute in Boemia, beni ovunque, permisero al C. di condurre una vita tranquilla. Un'amica di Maria ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...