Scrittore siculo-albanese (Palazzo Adriano 1826 - Porto Empedocle 1885). Scrisse nel nativo dialetto un colorito poemetto soffuso di suadente musicalità, Kënka e spràsme e Balës ("Ultimo canto di Bala"), [...] in cui rievoca le lotte sostenute dagli Albanesi al comando di Scanderberg contro i Turchi invasori, lamenta la successiva decadenza dell'Albania e lancia un messaggio di viva speranza nella sua prossima ...
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Letterata (Parigi 1725 - Rouen 1800); aprì nel palazzo del Tempio a Parigi un salotto che fu luogo di ritrovo, per molti anni, dei maggiori esponenti della cultura europea, J.-J. Rousseau e D. Hume furono [...] in corrispondenza epistolare con lei, che si adoperò attivamente per ottenerne la riconciliazione. Accusata al tribunale rivoluzionario durante il Terrore, fu assolta nel 1795 ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] a Palermo, prima nel seminario greco-albanese, poi all'università, dove conseguì la laurea in giurisprudenza. Di spiriti liberali, si inserì con fervore (sebbene in fondo piuttosto marginalmente) negli ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] a diciotto anni, per frequentare la facoltà di legge presso l'università di Napoli; assillato dai debiti, ritornò in Sicilia dove mise a frutto il suo non comune ingegno facendo l'attore e il capocomico, ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] nel cortile, mentre internamente si usano più le scale a chiocciola, del quale tipo una tutta esterna, con loggia saliente del Palazzo Contarini del Bovolo a S. Luca, di Giovanni Candi (1499; v. VIII, p. 710), sembra un minareto. Lo stile gotico era ...
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MANCINI, Girolamo
Antonio Carrannante
Nacque a Cortona, "di nobile casato", nell'avito palazzo di famiglia, il 30 nov. 1832, da Niccolò e da Elisabetta Grifoli.
Fece i primi studi nelle scuole di umanità [...] , allo studio della storia e della letteratura, ma soprattutto dell'arte e dei monumenti della sua città. Già nel palazzo di famiglia, ma più ancora nella Biblioteca dell'Accademia Etrusca di Cortona, cui fu ascritto ventiduenne (nell'assemblea dei ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] e si allontana ringuainando le sciabole. Dopo una breve sosta al largo di S. Babila, l'avanguardia è appena arrivata davanti al palazzo del governo, quando s'ode un colpo di fucile. Una sentinella aveva fatto fuoco sul popolo. In men che non si dica ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] Guidobono Cavalchini di Tortona. I primi rudimenti d'istruzione li ricevette dalla madre e dagli zii e dall'ava paterni, essendo il padre assente dal 1745 per le vicende della guerra di successione austriaca.
Nel ...
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CAETANI, Filippo
Roberto Mercuri
Nacquea Roma nel 1565 circa (le biografie e i documenti conservati nell'archivio di palazzo Caetani, a Roma, non registrano né il mese né il giorno della nascita) da [...] Onorato (IV), signore (dal 1586 duca) di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Nella prima gioventù venne destinato alla carriera ecclesiastica, secondo la tradizione delle grandi famiglie romane. In seguito ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] che si interessò precocemente alla lettura dei classici.
Non ancora ventenne seppe far ben fruttare la propria erudizione. Nel 1655 scrisse e pubblicò l'Urania, un'ode di ventuno stanze di sei versi, composte ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...