PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] da un lato il proprio patrimonio immobiliare, dall’altro l’impegno finanziario e bancario.
A Napoli, dove risiedeva a Palazzo San Teodoro alla Riviera di Chiaia, acquisì possedimenti molto estesi sulla collina di Posillipo tra cui la prestigiosa casa ...
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GRAZIOLI, Vincenzo
Rita D'Errico
Nacque il 22 sett. 1770 a Cadelsasso, in Valtellina, da Lorenzo e da Maddalena Lombardini, ultimo di cinque fratelli.
Ancora bambino, nel 1779 seguì il padre e il fratello [...] Falconieri in estinzione di un credito di 37.000 scudi vantato dal G. verso di essa; infine l'acquisto nel 1833 di palazzo Gottofredi, sito a Roma in via del Gesù, appartenuto a Maria Luigia di Borbone, duchessa di Lucca, che dal 1835 divenne sede ...
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GUINIGI, Dino
Franca Ragone
Figlio di Nicolao di Bartolomeo e di Caterina, sorella di Dino Di Poggio, nacque a Lucca nel quarto decennio del Trecento.
Niente si sa dei suoi anni giovanili e della sua [...] quasi 2000 fiorini; in quell'occasione il G. confessava anche di dovere 50 fiorini per la pigione di un anno del palazzo dove risiedeva e altri 586 fiorini a Michele di Lazzaro, suo cugino; riscontrato "lo dicto messer Dino non essere al presente ...
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MANFRIN, Girolamo
Martina Frank
Nato a Zara nel 1742 da Pietro, il M. comparve a Venezia alla fine degli anni Sessanta, ma a tutt'oggi le sue origini sono poco chiare.
La storia familiare tracciata [...] nel 1790 il M. era considerato uno dei pochi a Venezia disposti a investire nelle belle arti, e nel giro di pochi anni il palazzo si trasformò in una sorta di museo.
Più di 800 pezzi, disposti in vetrine, riguardavano la storia naturale; nel 1796 la ...
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BARILLA, Riccardo
Luciano Segreto
Nato a Parma il 4 marzo 1880 da Pietro e Giovanna Adorni, frequentò le scuole fino alla quarta elementare e successivamente cominciò ad aiutare il padre che possedeva [...] accuse da un lato non ebbero negativi effetti pratici sull'attività del B., che diradò sì le sue visite a palazzo Venezia, ma continuò a ottenere cariche e onori, divenendo membro del direttorio del Sindacato pastai, risieri e trebbiatori e ricevendo ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] Il B. veniva intanto continuando a Milano, nella contrada che ancora oggi prende il nome dai Borromeo, la costruzione del palazzo; avviata già dallo zio Giovanni: compì in particolare la decorazione plastica e quella pittorica, cui lavorarono fra gli ...
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GEMINI, Italo
Daniela Brignone
Nacque a Roma il 25 dic. 1901 da Filippo e Teresa Corradini, ultimo di cinque figli di una famiglia tutt'altro che agiata.
Si narra che durante gli anni scolastici il [...] con le cinematografie straniere, il G. ampliò la propria attività, assumendo la gestione del cinema Capranica nell'omonimo palazzo di Roma e divenendo successivamente proprietario di un circuito di 18 sale romane, alcune da lui direttamente costruite ...
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PEPOLI, Romeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo. – Figlio di Zerra di Ugolino e di Paola Anguissola, nacque a Bologna verso il 1250.
Oltre a Romeo, Zerra Pepoli ebbe almeno tre figlie: Egidia, Donella [...] dei Pepoli, su cui Taddeo, figlio di Romeo, avrebbe poi eretto, negli anni Trenta del Trecento, il grande palazzo di famiglia tuttora esistente. Iniziava così una prodigiosa carriera professionale, che avrebbe affiancato, fino all’esilio del 1321, i ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] da Pietro e Agostino in quell'anno. Ma nel '20 una costituzione di Paolo V imponeva il visto del maestro del Sacro Palazzo su ogni nuovo libro stampato a Roma, con grave danno per le piccole tipografie di provincia. Nonostante le pressioni del Comune ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] uno "scimmione grossissimo, di volto più degli altri simile a l'uomo", che usava tenere legato nel cortile del suo palazzo.
Dal 1494, nonostante il traguardo del titolo ducale, il Moro dovette affrontare una gravissima crisi finanziaria e politica. L ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...