LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] il 29 dic. 1388. Prima di partire, al L. spettò il compito di esporre i capitoli all'adunanza del Popolo in palazzo. L'incontro con il Visconti avvenne ad Abbiategrasso e si svolse, secondo la Cronaca, in un clima di relativa cordialità. Esposti ...
Leggi Tutto
MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] ultimi anni il notaio Bernardo da Moglio, il quale il 28 luglio 1396 partecipò alla stesura del testamento, nella camera del palazzo della basilica dei Ss. Apostoli a Roma, dove il M. giaceva malato, presente il medico Paolo de Caloriis da Modena ...
Leggi Tutto
BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] cui la causa di Urbano VI s'avvicinava alla vittoria, provocò gravi tumulti popolari, nel corso dei quali fu saccheggiato anche il palazzo arcivescovile di Bernard. Non è noto. però, se in questa circostanza B. si trovasse ancora a Napoli; una fonte ...
Leggi Tutto
CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] : fece il suo solenne ingresso a Reggio il 23 aprile e subito si adoperò per pacificare le fazioni cittadine e restaurare il palazzo vescovile. Ma alla fine dell’anno Giulio II lo chiamò a Roma: si disse che voleva farlo cardinale; lo nominò invece ...
Leggi Tutto
COSCIA, Giovan Domenico
Anna Casella
Nacque nel 1582 in Calabria Ultra, a Badolato, feudo in quegli anni del principe di Squillace, Pietro Borges, e dal 1596 del principe di Satriano, che il C. difenderà [...] , 64v-65r. Infine, sulla cappella mortuaria, C. Celano, Nutizie del bello, dell'antico e del curiosodella città di Napoli, III, Napoli 1970, p. 1743, e F. Nicolini, Dalla Porta Reale al Palazzo degliStudi, in Napoli nobilissima, XV (1906), I, p. 53. ...
Leggi Tutto
BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] , Romae s.d., in distici elegiaci, in cui si immagina che le maschere di marmo, ritrovate davanti alla soglia del palazzo romano del cardinal Niccolò Ridolfi, gli predicano la tiara; un Carmen bucolicum, s.n. t., ad imitazione della prima egloga ...
Leggi Tutto
ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] assumere la guida dell'opposizione interna, e questi nella notte del 14 agosto con un colpo di mano s'impadronì del palazzo pubblico. La reazione dei popolari in breve si esaurì e un nuovo Collegio dei riformatori dello Stato di libertà, tra i quali ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] (nel quale era stato coadiuvato da Bartolomeo degli Armanni), se egli cinque mesi più tardì, il 9 di settembre nel palazzo di Pietro Gambacorti a Pisa, poteva sottoscrivere, insieme a Bartolomeo degli Armanni, nella veste di procuratore del Comune di ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] marzo alcuni dei cavalieri bolognesi che dovevano unirsi alla spedizione rifiutarono di obbedire e, guidati dal G., si impadronirono del palazzo del Comune incitando alla rivolta. La folla li seguì e in breve la città cadde in loro potere. Bertrand ...
Leggi Tutto
LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] avversari dei Longobardi, L. condusse una politica di pace. Particolarmente amichevoli furono i rapporti con il maggiordomo di palazzo Carlo Martello, che deteneva l'effettivo potere nel Regno franco. I rapporti tra i due furono formalizzati, quando ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...