GORINI, Lattanzio
Raffaella Zaccaria
Nacque da Domenico di Goro a Firenze il 19 nov. 1496 nel quartiere S. Giovanni "gonfalone" Chiavi (Arch. di Stato di Firenze, Archivio delle tratte, 81, c. 231v; [...] (Arte dei giudici e notai, 11, c. 48r). Da tale documento risulta pure che il G. esercitava la sua professione presso il palazzo del podestà. Il G. e il fratello avevano inoltre due botteghe a livello, come appare da un rendiconto del 26 ott. 1532 ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] di Enrico VIII. Il quale gli concesse l'aspettativa sulla ricca diocesi di Salisbury e gli donò un palazzo a Roma, l'odierno palazzo Torlonia in via della Conciliazione.
Eletto membro della Signatura iustitiae dopo il suo ritorno dall'Inghilterra, il ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] sostegno. Al più tardi nel 1473 fu nominato referendario papale. Nel giugno 1476 Sisto IV soggiornò per quasi tre settimane nel palazzo dei Geraldini ad Amelia, per sfuggire all'epidemia di peste scoppiata a Roma. Nello stesso anno il papa lo mandò ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] sarebbe riuscito a fargli perdere il favore del duca.
Il 16 nov. 1572, però, il L. morì improvvisamente nel suo palazzo di Luserna. Beatrice gli sopravvisse un trentennio, morendo nel 1602.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Corte, Protocolli ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] di S. Sisto. Qui, dopo aver ampliato il sito abbattendo vecchie casupole e aprendo una piazza davanti alla chiesa, costruì un palazzo fornito di una corte interna con un doppio porticato e di un giardino dotato di una superba fontana di marmo bianco ...
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PEANO, Camillo
Stefano Sepe
PEANO, Camillo. – Nacque a Saluzzo (Cuneo) il 5 giugno 1863 da Carlo e da Luigia Ramusatti.
Il padre Carlo, medico, apparteneva a una famiglia dedita alle professioni liberali, [...] 1945 – e Maria Emma (12 luglio 1904).
A palazzo Braschi Peano lavorò presso la Direzione generale dell’amministrazione civile la caduta del governo iniziò a operare effettivamente a palazzo Spada nella terza Sezione, svolgendo funzioni di relatore per ...
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ACCORSO (Accursio; anche Accorsino) da Reggio
Piero Fiorelli
Figlio d'un Alberto d'Accorso (ma comunemente indicato col nome della patria, Reggio nell'Emilia, in contrapposto al più noto omonimo, ch'egli [...] col suo trasferimento la vendita della sua casa per 700 lire bolognesi al Comune di Reggio, che la demolì per costruirvi il Palazzo del capitano del popolo. L'atto di vendita è dell'11 marzo 1279; dopo questa data viene perduta ogni traccia di A ...
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BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] di molti sbanditi che egli aveva fatto richiamare in città, tentò di farsi signore di Bologna con un colpo di mano sul palazzo del Comune (26 genn. 1420). Non gli fu però facile raggiungere lo scopo perché gli si oppose Matteo Canetoli con i suoi ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] di Forlì, a cura di G. Viroli, Forlì 1995, pp. 31, 66-68, 70, 76, 97 s., 109; G. Viroli, Chiese, ville e palazzi del Forlivese, Forlì 1999, p. 95; Storia dell’architettura italiana. Il Settecento, a cura di G. Curcio - E. Kieven, Milano 2000, I, pp ...
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MARESCOTTI (Marescotto) DE’ CALVI, Marcantonio
Armando Antonelli
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XV secolo da Marescotto di Floriano e da Chiara Bisarini.
Abbracciò lo stato ecclesiastico [...] fu nominato giudice del foro dei mercanti di Bologna.
Nel 1535 fu creato dal pontefice Paolo III cappellano uditore delle cause di Palazzo e l’anno successivo divenne uditore di Rota.
Per il M. il passaggio per una cattedra di diritto rappresentò l ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...