Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] capoluogo ligure si afferma - fra le molte - nella torre superstite della curia Ebriaci (1186 e sec. 13°) o nella torre del palazzo Ducale e forse anche nella celebre torre-lanterna eretta sul molo già nel 1128 (Forti, 1971). Ad A. appartengono a un ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] di S. Pietro; così i portali di S. Anna e di S. Giovanni Battista. Per l'edilizia civile si deve ricordare il palazzo del Senato, originariamente a due ordini di bifore centinate su colonnine binate (metà del sec. XIII). Fra le sculture romaniche son ...
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CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] XIV.
Il primo documento che lo ricorda risale al 4 giugno 1373: il C. è indicato a Padova nella loggia del palazzo del principe, insieme con Paganino della Sala, legum doctor, e Baldesera de Civitate, scolaris. Ildocumento è riportato dal Gloria, il ...
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JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] . Le raccolte di vite di santi in età moderna e contemporanea, a cura di G. Luongo, Roma 2000, pp. 73-158; A. Anselmi, Il palazzo dell'ambasciata di Spagna presso la S. Sede, Roma 2001, pp. 39-42; R. Michetti, L. J. e gli ordini religiosi dell'Umbria ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] . Episodi di t. sono infatti avvenuti in vari periodi storici e sotto diversi regimi politici: le congiure di palazzo ai tempi dell’impero romano o dei principati rinascimentali; gli attentati dinamitardi contro i sovrani autocratici; le azioni di ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] della Repubblica, eletto con modalità analoghe a quelle dei giudici, assieme ai quali formava parte integrante delle varie curie di Palazzo, e dei quali spesso finiva con l'occupare il posto in seguito a una successiva elezione: sicché nel 1328 si ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] le nozze si era trasferito a Termini dalla natia Caltanissetta, acquistando per sé un titolo baronale e facendo costruire un palazzo in città, e una villa in campagna progettata da Giuseppe Venanzio Marvuglia.
L’educazione degli undici figli e figlie ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] 3° sec., la seconda del 9°, la terza d’età comunale. Nella seconda metà del 12° sec., spostatosi il centro dal Palazzo Regio al Broletto, P. assunse il suo aspetto caratteristico di città turrita. Munita nel Cinquecento di nuovi bastioni, solo nel 20 ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] l'occupazione di Roma: le truppe del generale Miollis invasero la città il 2 febbraio 1808. Il papa si considerò prigioniero nel suo palazzo del Quirinale e il 27 marzo si appellò al giudizio del "Re che è al di sopra dei re".
L'imperatore mise in ...
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Giovanni Luca Perdonò
Abstract
La reintroduzione dell’oltraggio a pubblico ufficiale, dopo la bagatellizzazione dell’oltraggio corporativo, introduce nuovi profili di irragionevolezza nei rapporti fra [...] artt. 51 c.p. e 21 Cost. assorbe la disciplina dell’exceptio veritatis per la sua più ampia e generale portata (Palazzo, F.C., op. cit., 873), ma soprattutto la tipizzazione espressa dell’istituto della prova liberatoria, in relazione al nuovo art ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...