MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] , bottega (sul Corso) e officina (nella retrostante via del Collegio romano, ma i luoghi mutarono nel Settecento per la costruzione del palazzo De Carolis).
Il M. si ammalò alla fine del 1634 e morì l’8 dicembre, a Roma. Secondo le disposizioni del ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] preminente, prendendo parte attiva - spesso quale portavoce dei suoi colleghi - alle trattative con il papa tenuto prigioniero nel palazzo di Avignone e con i cardinali rimasti al suo fianco, e partecipando infine, dopo la fuga di Benedetto, alla ...
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GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] ma le loro scarse risorse economiche gli resero ben presto difficile permanervi.
Una lettera scritta al fratello Alessandro a Roma dal palazzo vescovile di Atri il 17 febbr. 1423 dà un quadro tutt'altro che esaltante della situazione propria e della ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] fine del 1608, quando i lavori per la Fabbrica di S. Pietro lo costrinsero a lasciare le stanze e a prendere il palazzo in Borgo dei signori Cesi, altresì conosciuto come del marchese di Riano), non permise che la carriera in Curia gli mutasse lo ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] il 29 dic. 1388. Prima di partire, al L. spettò il compito di esporre i capitoli all'adunanza del Popolo in palazzo. L'incontro con il Visconti avvenne ad Abbiategrasso e si svolse, secondo la Cronaca, in un clima di relativa cordialità. Esposti ...
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PIETRO di Domenico
Giampaolo Cagnin
PIETRO di Domenico (Pietro da Baone, Petrus de Baone). – Nacque nell’ultimo decennio del secolo XIII, presumibilmente a Treviso. Era figlio del notaio Giovanni da [...] costruzione di nuove porte e della cappella della Ss. Trinità. Importanti lavori di ristrutturazione furono promossi anche nel Palazzo vescovile: la cappella nuova, la grande loggia o podiolum novum, che talvolta scelse come luogo consono per alcuni ...
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MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] ultimi anni il notaio Bernardo da Moglio, il quale il 28 luglio 1396 partecipò alla stesura del testamento, nella camera del palazzo della basilica dei Ss. Apostoli a Roma, dove il M. giaceva malato, presente il medico Paolo de Caloriis da Modena ...
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GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] stilato il 3 luglio 1714. Il 6 nov. 1728 il G. fece testamento, lasciando erede il nipote marchese Gaspare, nel palazzo del quale era tornato ad abitare.
Non sembrerebbe, quindi, confermabile la notizia (riportata anche da D. Carutti) che la Valperga ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] cui la causa di Urbano VI s'avvicinava alla vittoria, provocò gravi tumulti popolari, nel corso dei quali fu saccheggiato anche il palazzo arcivescovile di Bernard. Non è noto. però, se in questa circostanza B. si trovasse ancora a Napoli; una fonte ...
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FAUZONE, Cristoforo
Claudio Rosso
Nacque intomo al 1593 (secondo A. Manno, infatti, al momento della morte, avvenuta nel 1657, aveva sessantaquattro anni) da un'eminente famiglia di Mondovì, che sin [...] alla duchessa l'inderogabile necessità di dare all'archivio stesso una sede definitiva, dal momento che la stanza del palazzo ducale in cui esso allora si trovava era "alquanto humida, esposta a pericoli di rotture, del fuoco, e particolarmente ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...