FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] Firenze e quella di Bologna, in materia di rappresaglie. Sempre in quell'anno era stato presente alla contesa, discussa nel palazzo comunale di Bologna, fra il monastero di S. Silvestro di Nonantola ed il vicino Comune di Crevalcore, in merito allo ...
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BEVILACQUA, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1616 da Francesco e da Virginia Turchi. Addottoratosi in diritto civile e canonico nello Studio di Ferrara nel 1635, al principio di questo stesso [...] questo rispetto; poté soltanto ottenere dal borgomastro di Nimega che fosse lasciata aperta e a disposizione dei cattolici una cappella nel palazzo che era stato sede della nunziatura. Il B. ebbe anche da Innocenzo XI il 31 ott. 1676 l'incarico di ...
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FLORIDI, Antonio
Luis Bertoni
Nacque a Ferentino, nel Frusinate, nella seconda metà del XV secolo, da illustre e nobile famiglia originaria di Guarcino.
Il Comune di Ferentino, tra il XV e il XVI secolo, [...] morte. Ebbe un figlio, Giovanni Giacomo, anch'egli notaio.
Nel 1953 è stata posta una lapide a suo nome nel palazzo dei consoli a Ferentino, sede dell'Archivio storico e notarile comunale.
Bibl.: A. Ilari, Frascati fra Medioevo e Rinascimento, Roma ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] di Roma. Caduta la città in mano all'imperatore (marzo 1084), C. III viene solennemente consacrato e intronizzato nel palazzo lateranense. Compiuta l'incoronazione imperiale di Enrico IV (31 marzo), l'antipapa abbandona Roma anche a causa dell ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] leggi assire (1400-1100) e quelle hittite (1400-1300). Non si sono finora trovate raccolte di norme a Ebla, in Siria (palazzo almeno del 2500 a.C.), ma forse parte del diritto potrà ricostruirsi con l'analisi delle tavolette, una delle quali (TM 75 ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] poliziesca dei soli lavoratori. Con i due accordi tra Rossoni e gli industriali, quello di Palazzo Chigi del 20 dicembre 1923 e quello di Palazzo Vidoni del 2 ottobre 1925, le due parti contraenti, e cioè la Confederazione delle corporazioni ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Barozzi, Venezia 1890, coll. 492, 552, 561, 609-615. Per notizie più dettagliate cf. Fedele Lampertico, Ricordi storici del palazzo Loredan, "Nuovo Archivio Veneto", 5, 1893, pp. 225-285; S. Seidel Menchi, Le traduzioni italiane di Lutero.
6. Pietro ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] sarebbe ritornato nel cuore stesso di Venezia, nella piazzetta San Marco, dove la terra incontrava il mare, dove il palazzo del doge e la chiesa di San Marco, adornati con le spoglie di tante guerre e spedizioni commerciali, regnavano insieme ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] n. 471, p. 298). Il 9 maggio 1395 gli fu conferita la cittadinanza pavese con pubblica e solenne cerimonia svoltasi nel palazzo comunale (Robolini, p. 360). Nel 1397 il C. prestò la sua opera di consulente al duca Gian Galeazzo incaricato, in qualità ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] dove ebbe un lungo e iperbolico epitaffio.
Vari scrittori attribuirono all'A. la dignità pontificia di auditore del Sacro Palazzo - che però avrebbe ricevuto in età così giovanile che Savigny considera la notizia fortemente improbabile - e quella di ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...