DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] qualità di suddiacono e cappellano. Sin dall'inizio vi svolse principalmente funzioni di giudice. Già nel marzo del 1257, trovandosi nel palazzo del Laterano, si occupò della lite per la chiesa di S. Ilario a Todi. La sua sentenza fu confermata anche ...
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PICCARDI, Leopoldo
Giovanni Focardi
PICCARDI, Leopoldo. – Nacque a Ventimiglia il 12 giugno 1899 da Giovanni Battista, magistrato, e da Emilia Pozzoli; il giovane Piccardi crebbe seguendo le sedi in [...] funzionamento degli apparati amministrativi hors les murs (Focardi, 2013, p. 1573).
In questo senso, negli anni trascorsi a palazzo Spada, Piccardi fu relatore di cruciali sentenze che ponevano limiti alla discrezionalità e all’eccesso di potere dell ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] e della legazione di Avignone, gli assegnò una rendita di 30.000 scudi e gli fece dono di 10.000 ducati, del palazzo Pamphili in piazza Navona e della villa fuori Porta S. Pancrazio.
Il gesto inaspettato del pontefice lasciò attonita la corte e colpi ...
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CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] matildico. Nel ricordato atto del 1228, col fratello Guglielmo e con un curatore, Federico di Bernabò Malatacchi, nel palazzo vescovile e alla presenza del presule cittadino Nicolò Maltraversi, giunse a una"concordia" con lo zio Guido regolando i ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] fu pronto ad accogliere la grande innovazione della produzione libraria di quegli anni: la stampa. Nel 1467 si trasferirono nel palazzo Massimi a Roma (a pochi passi dalle residenze dei Della Valle in S. Eustachio) i tipografi tedeschi C. Sweynheym e ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] di una brillante carriera prima nel foro poi nell'apparato burocratico del Regno, permisero al C. di acquistare il sontuoso palazzo già di Antonio Beccadelli detto il Panormita, e di stabilirvi la sua residenza.
Morì a Napoli, dove aveva ottenuto ...
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BUFALINI, Niccolò dei (Nicolaus de Castello, Niccolò di Castello)
Clara Gennaro
Nacque a Città di Castello nella prima metà del sec. XV da Riccomanno (o Manno) di Pietro. Si ignora in quale università [...] e gli avversari di Niccolò Vitelli; mentre dieci anni più tardi, il 27 apr. 1487, dalle autorità municipali gli fu ceduto il palazzo di S. Giustino, con l'obbligo di fabbricarvi un forte a difesa della città. Nel 1486 circa, a Roma, commissionò al ...
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ACETI, Antonio
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Fermano, conte di Monteverde, fu dapprima lettore a Fermo, poi lettore di diritto civile a Perugia (nel novembre del 1374, come si legge nel cod. Vat. Lat. 2618, al f. 272r.).
Nell'ottobre [...] un consilium boni status non toccò le sue prerogative, tanto che egli si trasferì, nel settembre 1396, col governo cittadino nel palazzo ch'era stato fino allora sede del vescovo. Segnò invece la fine della signoria dell'A. la venuta in Fermo di ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] ; Conclusioni per l'integrità del Pantheon, scritte tra il 1801 e il 1807; Della statua di Pompeo Magno a Palazzo Spada, (1812); ed, inoltre, memorie sugli scavi del Colosseo, sulle iscrizioni trovate negli scavi, su frammenti di fasti consolari ...
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Livio Pepino
Borrè, Giuseppe (Pino). – Magistrato italiano (La Spezia 1932 - Genova 1997). Civilista per formazione, entrò in magistratura nel 1958. Fu per un breve periodo sostituto alla Procura della [...] “soltanto”» con conseguente dovere di «disobbedienza a ciò che legge non è. Disobbedienza al pasoliniano “palazzo”, disobbedienza ai potentati economici, disobbedienza alla stessa interpretazione degli altri giudici e dunque libertà interpretativa ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...