CAPODIVACCA (de Capitevacce, Capivacceus, Cavodevacha), Bartolomeo
Onofrio Ruffino
Nacque a Padova nella prima metà del XIV sec. da Francesco, esponente dei Capodivacca de' Paradisi, uno dei rami in [...] in rappresentanza del quartiere di Torricelle e l'11 sett. 1390 lo troviamo di nuovo fra gli Anziani riuniti nel palazzo del Comune per l'acclamazione a signore di Francesco Novello: in tale occasione avrebbe consegnato al Carrara il sigillo della ...
Leggi Tutto
Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] legno scolpito da Jakob Russ di Ravensburg (1491). Il tesoro contiene manoscritti e opere pregevoli d'oreficeria medievale. Il palazzo episcopale ha due parti, di cui una del Seicento; l'altra più importante del 1730 circa, ha una facciata finemente ...
Leggi Tutto
Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] una bella parrocchiale (consacrata nel 1134 e restaurata nel 1510) in stile gotico, la torre di S. Sebastiano, il palazzo della Magnifica Comunità, fatto decorare dal vescovo Bernardo Cles nella prima metà del Cinquecento, con buoni affreschi e una ...
Leggi Tutto
. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] nel 1458, poi cardinale, che dopo il 1498 fece costruire nel Duomo la magnifica cappella Carafa; edificò sul Quirinale un palazzo, che, ingrandito, divenne la reggia attuale; e in Napoli fece sorgere l'edifizio, detto la Sapienza, perché lo destinava ...
Leggi Tutto
ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] musicata, seguita - a conclusione della serata - da una scena farsesca. Gli sposi si ritirarono dunque in stanze separate del palazzo arcivescovile, preposto a ospitarli per la notte. Fu soltanto nel castello di Vigevano, la sera del 28 gennaio 1489 ...
Leggi Tutto
La formazione del Governo
Paolo Bonini
La formazione del 65° Governo della Repubblica pone molte questioni di attualità. Gli elementi giuridici individuati classicamente a presidio della formazione [...] 75.
19 Cfr. i contributi al seminario sul tema Le regole per il conferimento dell’incarico a formare il governo, svolto a Roma, Palazzo Baleari, il 5.2.2018, in www.federalismi.it, tra cui Ferrara, A., Formazione del governo e vincoli di coalizione,e ...
Leggi Tutto
GRAZIANO da Pisa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nato verosimilmente nel quarto decennio del secolo XII, era nipote di papa Eugenio III e, come lui, proveniva da Pisa, da una famiglia di cui nulla si [...] Curia, fu creato suddiacono di Santa Romana Chiesa da Alessandro III, che gli affidò la direzione dei notai del sacro palazzo lateranense: dal 21 marzo 1168 al 7 febbr. 1178, con alcune piccole interruzioni, egli rilasciò i diplomi della Cancelleria ...
Leggi Tutto
CAVITELLI, Egidiolo (Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo, Zeliolo)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Cremona da una delle più rappresentative famiglie della città intorno alla metà del sec. XIV. Venne avviato [...] Fossa, suo cognato. Risulta inoltre che tra il 2 marzo e il 26 apr. 1385 pronunciò una. sentenza nel palazzo del Comune di Padova con il giurista Bartolomeo Capodivacca. Nonostante l'assenza di documenti sugli anni immediatamente successivi a questo ...
Leggi Tutto
AGRESTI, Michele
Angela Valente
Nato a Napoli il 26 marzo 1775 dall'avvocato Liborio, fu iniziato alla professione di avvocato civilista da Michele Lopez Fonseca. Proclamata nel 1799 la repubblica, [...] e i due Principati, e sostenne, nel 1808, la pubblica accusa nel processo per l'esplosione delle polveri nel palazzo del ministro della Polizia Cristoforo Saliceti. Nello stesso anno, il 13 novembre, divenne giudice alla Gran Corte di Cassazione ...
Leggi Tutto
Accordi stipulati fra l’Italia e la Santa Sede l’11 febbr. 1929, sottoscritti da B. Mussolini e dal cardinale Gasparri, che comprendono un trattato politico, una convenzione finanziaria e un concordato. [...] e passivo, la piena proprietà sulle basiliche di S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore e S. Paolo e sul palazzo pontificio di Castel Gandolfo, prestazioni in materia giurisdizionale e di polizia da parte dello Stato. In base alla convenzione ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...