Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] 1550-72), notevole per le decorazioni riprese dall'antico e per il giardino "all'italiana". In seguito realizzò (1560 circa) il palazzo Torres, ora Lancellotti, in piazza Navona, e per Paolo IV il Casino (1558-65, chiamato poi di Pio IV) nei giardini ...
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Pittore quadraturista di origine svizzera (Bologna 1640 - ivi 1702). Studiò con G. G. Monti e B. Bianchi; collaborò con D. M. Canuti (Roma, palazzi Altieri e Colonna; chiesa dei SS. Domenico e Sisto) e [...] con B. Franceschini (Bologna, chiesa del Corpus Domini, ecc.). Dipinse anche a Savona e a Genova dove collaborò col fratello Anton Maria (Bologna 1654 - Genova 1732) nel Palazzo Rosso (1684 circa). ...
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Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovo di Piacenza (1404). [...] Deposto da Gregorio XII come aderente al concilio di Pisa (1409), fu invece creato cardinale dall'antipapa Giovanni XXIII. Assolse importanti incarichi come legato ed ebbe parte notevole nei concilî di ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] parte Guido, Giacomo e Gerardo. È probabile invece che l'E. discendesse dal ramo che aveva casa nel borgo di S. Cristina.
Nel 1274 ricoprì la carica di capitano del Popolo a Bologna, mentre quattro anni ...
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Uomo politico genovese (sec. 16º), detto il Monarca per il suo fasto e la sua magnificenza. Fece costruire da R. Lurago un grandioso palazzo, oggi sede del municipio di Genova. ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] ; Id., Two drawings for the vault of the Peretti gallery, in Master Drawings, XX (1982), 2, pp. 130 s.; Id., G. frescoes in palazzo del Quirinale, in Paragone, XXXIII (1982), 387, pp. 3-12; P. Laux, Dessins de G.F. G. au Musée du Louvre, in La Revue ...
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Architetto (Napoli 1796 - ivi 1859), direttore dell'Accademia di belle arti di Napoli (dal 1849). Tra le sue opere, classicheggianti, le più notevoli sono il palazzo Acton (oggi Pignatelli di Monteleone), [...] il palazzo de Rosa e il progetto per la chiesa di S. Francesco di Paola, a Napoli; il cimitero di Aversa, la chiesa di S. Antonio a Caserta, il Teatro Civico di Messina (danneggiato dal terremoto del 1908, ristrutturato alla fine degli anni Ottanta). ...
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Patriota (Milano 1822 - Genova 1857). Di professione ciabattino, si distinse durante le Cinque giornate di Milano (1848) appiccando il fuoco alla porta del palazzo del Genio, dove erano asserragliati gli [...] Austriaci. Ripristinata la dominazione austriaca, fu costretto all'esilio ...
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Architetto e scultore, attivo ad Avignone verso la metà del 14º secolo. Sotto Clemente VI, fra il 1342 e il 1352 costruì il palazzo nuovo dei papi, ricostruì la sala delle udienze e la cappella papale. ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] di Sardegna dal 1739, svolse a Torino una vastissima attività: nelle decorazioni del Palazzo Reale, ispirate al rococò francese, nei palazzi Caraglio (poi Accademia Filarmonica; distrutto nella 2a guerra mondiale, ora ricostruito), Chiablese, Asinari ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...