Giureconsulto e bibliofilo (n. dopo il 1554 - m. Rimini 1619); legò al comune di Rimini la sua biblioteca e il magnifico palazzo dov'è tuttora contenuta. La Gambalunghiana si arricchì poi di varî altri [...] fondi notevoli; possiede ora 2500 manoscritti, 380 incunaboli, 80.000 volumi ...
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Pittore (Bordeaux 1786 - Parigi 1864). Protetto da Luigi Filippo, eseguì importanti lavori per la decorazione del Louvre, affrescò la cupola del palazzo di Versailles e dipinse centinaia di quadri per [...] Fontainebleau e per la galleria storica di Versailles. Fu pittore accademico ...
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Architetto (m. 1716), attivo a Firenze; costruì il coro della chiesa di San Firenze (1668), lo scalone e altre parti del palazzo Corsini sul lungarno (1694), la libreria nel convento degli Angioli, San [...] Francesco di Sales (1700), ecc. In Pescia furono eretti su suoi disegni il duomo, la Ss. Annunziata e la villa Bella Vista ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1703 - ivi 1774). Dal suo illuminato spirito di mecenatismo sorsero due istituzioni: la galleria d'arte nel suo palazzo (oggi municipio) e il giardino botanico nella sua villa [...] di Sala nel Padovano, di cui egli stesso pubblicò il catalogo. L'una e l'altro oggi non esistono più ...
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Architetto (Viggiù 1559 circa - Roma 1613); a Roma, dal 1585 circa, completò la sua incerta formazione con Martino Longhi il Vecchio (Palazzo Borghese, ampliamento verso Ripetta). Architetto papale di [...] Paolo V, realizzò la Cappella Paolina in S. Maria Maggiore (1605-12); S. Sebastiano fuori le mura (1608-13); la fontana dell'Acqua Paola ed altre opere da inserire tra la ricerca formale di Longhi il Vecchio ...
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Architetto (Milano 1801 - ivi 1874), autore a Milano della sede della Cassa di risparmio, in stile del '400 fiorentino, e del palazzo Poldi-Pezzoli, in stile barocco. Ebbe fama come progettista di giardini [...] del tipo detto "all'inglese", di cui lasciò esempî notevolissimi in molte località dell'Italia settentrionale (Giardini pubblici di Milano, 1858; villa d'Adda ad Arcore; villa Giovanelli a Lonigo, ecc.) ...
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Moglie (Genova 1811 - Parigi 1888) di Raffaele Luigi De Ferrari, duca di Galliera e principe di Lucedio. Donò alla città di Genova, nel 1874, il Palazzo Rosso con la ricca collezione di pitture, creata [...] , perché vi si formasse una pinacoteca che, ordinata infatti nel 1892, fu destinata a raccogliere opere di scuola genovese. Il palazzo Brignole-Galliera di Parigi fu da lei legato alla città di Parigi, ed è l'attuale Museo Galliera, ove sono state ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] Agostino a Roma, in L'Urbe, V (1940), 8, pp. 22, 25 n. 25, 26 n. 27, 197 n. 32, 397 s.; R. Battaglia, Il Palazzo di Nerone e la villa Barberini al Gianicolo, in Quaderni del Centro naz. di studi di archit., V (1943), pp11 ss.; F. Fasolo, Il progetto ...
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Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] , 1646-47, poi parte della Bibliothèque Nationale) e nel 1654 (dipinti nell'appartamento di Anna d'Austria nel palazzo del Louvre, 1655-57, parzialmente conservati), esercitando una profonda influenza sulla pittura francese. Negli ultimi anni lavorò ...
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Architetto (Bologna tra il 1415 e il 1420 - Mosca 1486 circa). Partecipò giovanissimo all'innalzamento della campana grossa della torre del Palazzo del Podestà a Bologna; fu poi (1453) ingegnere del Comune, [...] e diede prova di sottile ingegno meccanico. Nel 1458 fu a Milano al servizio di Francesco Sforza, attese a lavori idraulici nel Ticino, nel naviglio di Parma, ecc.; finché divenne nuovamente ingegnere ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...