Scultore e stuccatore (Roma 1727 - Varsavia 1802); dal 1784 attivo in Vilnius (duomo), poi a Varsavia per il re Stanislao Augusto (1790-95; palazzo di Łazienki). A Roma lavorò nel palazzo Chigi, nel casino [...] Borghese e ai SS. Luca e Martina ...
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Architetto (n. 1709 circa - m. Roma 1794). Formatosi con L. Vanvitelli, fu attivo in Russia dal 1752. Al servizio di C. Razumovskij lavorò a Baturin (il palazzo è stato completamente ricostruito). Dal [...] padiglione dello scivolo (Katal´naja Gorka, 1760-68) trova una ancora più serena misura. A San Pietroburgo costruì il "Palazzo di marmo" (1768-85, l'interno fu quasi completamente rifatto), una severa struttura a due piani incorniciati da un ordine ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] di Tiberio Crispo a Bolsena, Roma 1995, pp. 10, 14, 17, 26, 37-46; N. Dacos, La volta di L. e dello Zaga, in Palazzo Mattei di Paganica e l'Enciclopedia Italiana, Roma 1996, pp. 259-262, 264 s., 268-276, 278-280; E.R. Agro, in Disegno. Italian ...
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Nobile famiglia veronese, che raggiunse il culmine della sua ricchezza nel sec. 16º: a quel periodo risale la costruzione dello splendido palazzo familiare, opera di M. Sanmicheli. ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] con Cassiano Dal Pozzo. Nel 1636-37era al servizio del duca, che gli commissionò quadri di fiori per la piccola galleria del palazzo e pagò le spese del suo soggiorno a Torino (Schede Vesme, p. 461).
Fonti e Bibl.: Schede Vesme, II, Torino 1966, pp ...
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Pittore (Siena 1474 - forse Viterbo 1539), è noto per l'affresco della Madonna con Bambino e santi (Casole Val d'Elsa, Palazzo Comunale); altre opere, a lui già attribuite, sono state definitivamente assegnate [...] a P. Orioli ...
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Trovatore gallego-portoghese (1289-1329). Figlio bastardo di Dom Diniz (re Dionigi), prediletto del padre, fu causa di una sollevazione di palazzo che assunse la gravità di una guerra civile. Compose Cantigas [...] de amor e de amigo ...
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Pittore (Brescia 1585 - Venezia 1636), allievo di S. Peranda, attivo a Venezia. Nella Verità scoperta dalla Giustizia e dal Tempo, nel Palazzo Ducale di Venezia, dimostra qualità di vivace colorista, non [...] insensibile all'influsso di B. Strozzi ...
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Generale romano (2º sec. d. C.), combatté con Settimio Severo in Mesopotamia; console nel 197, ebbe in dono da Severo un palazzo in Roma, di cui avanzano resti ad O del battistero lateranense. ...
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ALGHISI, Galassi (Galeazzo de Carpi)
Armando O. Quintavalle
Ingegnere militare ed architetto, morto a Ferrara nel 1573. Dal 1549 al 1558 partecipò alla costruzione di un palazzo in Roma, forse palazzo [...] rame, dedicati all'imperatore Massimiliano II, e ristampati a Venezia nel 1575. Di un suo progetto di un grande palazzo che Alfonso II voleva erigere sulla piazza di Ferrara, resta una incisione eseguita da Domenico Tibaldi ("Galassi Alghisi Carpens ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...