DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] del corpo inferiore della facciata.
Da questa data fino all'ottobre del 1545, il nome del D. non appare più nella contabilità del palazzo di Granada. anche se si ha notizia (Alizeri, 1877, pp. 230 ss.) che nel 1540 egli è assente da Genova dato che ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] et Marc le Français, in Gazette des Beaux Arts, s. 5, XVII (1928), p. 221; J. Hess, Le logge di Gregorio XIII nel palazzo del Vaticano: i pittori, in Illustrazione vaticana, VII (1936), 4, pp. 161 s., 165 s.; P. Ginori Conti, L'apparato per le nozze ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] uno studiato ritratto cortese. Non sappiamo se questo pezzo possa riconoscersi in uno di quelli che il pittore eseguì per il palazzo di Avignone o non sia piuttosto da identificare con una delle numerose ancone per l'abbazia di St-Robert a La Chaise ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] il 1753, nel corpo di facciata che collega l'antico edificio con il nuovo.
Nel 1749 nella "camera del camino" di palazzo Chigi a piazza Colonna fu posto un "arazzo finto" (del quale non resta traccia) che rappresentava "un fatto di arme di Alessandro ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] . Sorvegliò inoltre il restauro della torre campanaria della basilica di S. Pietro (ibid., II, 1879, p. 75) e partecipò ai lavori al palazzo di S. Marco, al Viridarium e alla basilica di S. Marco (ibid., II, pp. 62, 65, 70, 72, 75; Gnoli, 1901) e ...
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JACOPO da Pietrasanta
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo marmoraio, capomastro e architetto attivo a Roma nella seconda metà del XV secolo, originario di Pietrasanta, figlio di [...] Pontelli tra romanico e romano: la chiesa di S. Maria Nuova a Orciano di Pesaro, il Belvedere di Innocenzo VIII e il palazzo della Cancelleria, in Architettura. Storia e documenti, 1991-96, n. 7, pp. 125-128; M.J. Gill, "Una simile Chosa": Alberti ...
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AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] e della sede della Banca d'Italia. All'età di tredici anni, nel 1925, venne iscritto con un permesso speciale al liceo artistico e, al termine dei quattro anni di frequenza, fu ammesso all'Accademia di ...
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DE SIMONE, Giovanni
Vincenzo Rizzo
Documentato a Napoli dal 1734 al 1753, nacque presumibilmente verso la fine del Seicento. La sua attività di pittore decoratore, sempre per interventi di alto livello, [...] Nel 1744, per 258 ducati, dipinse ornamenti "a guazzo" in nove stanze (compresa la galleria e la camera di rispetto) del palazzo Spinola-Taglialavia, in via Toledo (via Roma; Arch. stor. del Banco di Napoli, Banco della Pietà, 1744), ora occultati da ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] (A. C. [catalogo], 1980, p. 18). Nella sua realizzazione il C. dovette fare i conti con le preesistenti strutture del palazzo detto delle Colonne (realizzato su progetto di P. Aigner nel 1817) delle quali si servi come fondale scenico al nuovo corpo ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] G. era a Prato per decorare, insieme con Bartolomeo di Bertozzo e con Niccolò di Pietro Gerini (Supino, 1907; Melis, 1962), il palazzo di Francesco di Marco Datini, in cui il Cole (1967) gli attribuisce il Viridario in una sala al pian terreno e la ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...