Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] per lo più fuori delle città, sul Nilo o sui canali (scarsi i resti: p. di Amenhotep III a Madīnat Ḥabū). In Siria (Palazzo G di Ebla, articolato sulle pendici dell’acropoli) e in Mesopotamia i p. costituivano un quartiere a sé, al centro della città ...
Leggi Tutto
Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] in tale periodo, fosse usato in architettura l'arco; oltre che da camere sepolcrali ciò è attestato anche da descrizioni poetiche (fu) di palazzi.
Bibl.: Wang Kuo-wei, Ming-t'ang miao-ch'in t'ung-k'ao (Studio sul Ming-t'ang, tradotto in tedesco da ...
Leggi Tutto
APADĀNA
NA Tipo di palazzo persiano del periodo achemènide adibito alle udienze di corte. L'a. era costituita da un'unica sala molto ampia, sorgente a qualche metro di altezza dal suolo, munita di numerose [...] colonne poggianti su basi e disposte su file che occupavano praticamente tutta la superficie dell'ambiente, analogamente agli altri palazzi dello stesso periodo. Il numero delle file di colonne poteva variare: a Pasargade erano 2, con 4 colonne ...
Leggi Tutto
Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] il cimitero definisce lo spazio riservato ai defunti nell'ambito dei territori urbanizzati, sulla base di modalità che in epoche diverse hanno espresso esigenze e consuetudini di integrazione o piuttosto ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] I sec. a.C. e il III sec. d.C., A. riacquisti importanza e vi vengano eretti non solo templi, ma anche un palazzo. Con i Sasanidi però la città sembra definitivamente abbandonata. Sulle sue rovine furono costruiti ancora un bagno e un mausoleo nel X ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] in mattoni, sono state scoperte a Tell Biya (antica Tuttul) al di sotto del Jungen Palast, e a Mari, sotto le pavimentazioni del Palazzo dei Governatori del XXII sec. a.C. L'ipogeo di Tuttul è delimitato da un muro su tutti i lati e chiuso da una ...
Leggi Tutto
Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] il focolare mobile, ma il focolare fisso appare ancora in due case medio-minoiche di Mallia e nella fase più antica del primo palazzo di Festo. Le case erano a più piani, come provano i resti di scale e il cosiddetto Mosaico della Città di Cnosso, un ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] cufiche, gemme e amuleti, in Doc. inediti, III, p. 394 ss.
Braschi. - Il Cardinal Braschi, poi papa Pio VI, costruì (1791-92) il Palazzo (oggi sede del Museo di Roma).
La collezione di sculture vi è ancora citata dal Nibby, 1838, 605.
Ma nel 1801 la ...
Leggi Tutto
Città dell’Inghilterra nel Surrey.
Il castello, palazzo dei vescovi di Winchester, fu costruito dal vescovo Henry de Blois, nell’11° sec.; distrutto da Enrico III, fu ricostruito da Carlo I e restaurato [...] nella seconda metà del 17° secolo. A poche miglia dalla città, le rovine dell’abbazia Waverley, fondata nel 1128, la più antica abbazia cistercense dell’Inghilterra, che suggerì a W. Scott il titolo di ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] in luce un secondo peristilio a S-O del primo, ma a livello alquanto più basso: si è infatti riconosciuto che il palazzo si estendeva in parte sull'alto del colle e, in parte, sul declivio di esso, appositamente alterato con un taglio verticale della ...
Leggi Tutto
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...