PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] a Mantova, avvenuto nel 1574 (Nesi, 2002A, p. 12 nr. 16), la lunetta con il Ritratto di Francesco Buonvicini posta all’ingresso del palazzo comunale di Pescia e databile tra la fine del 1573 e agli inizi del 1574 (ibid., pp. 10 s.). Nel 1576 dovrebbe ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] Narra infatti il Vasari (p. 142) che Polidoro, "venuto a Roma nel tempo che per Leone [Leone X] si fabbricavano le loggie del palazzo del Papa con ordine di Raffaello da Urbino, portò lo schifo, o vogliamo dir vassoio pieno di calce, a i maestri che ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] , ma anche dal distacco dal suo maestro Venturi. Nel 1904, infatti, Venturi si ritirò dalla direzione della Galleria nazionale di palazzo Corsini, e l'H., che quell'anno aveva vinto per concorso il posto di direttore al Museo artistico-industriale di ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Domenico
Roberto Terra
TIBALDI (de’ Pellegrini), Domenico. – Fu battezzato a Bologna il 18 aprile 1541 (Archivio generale arcivescovile di Bologna, d’ora in poi AGABo, Atti [...] (2006), pp. 65-73; M. Ricci, Per una riconsiderazione critica dell’opera di D. T. architetto. La sede della Gabella Grossa ed il palazzo Bentivoglio in Borgo della Paglia a Bologna, in Bollettino d’arte, s. 6, XCII (2007), 139, pp. 69-100; R. Terra ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] e la maniera (catal.), Vicenza 1980, pp. 19, 66-73; S. Marinelli, Lettera di un viaggio da Mantova a Verona, in Quaderni di Palazzo Te, V (1986), p. 40; Id., in Proposte e restauri. I musei d'arte degli anni Ottanta (catal.), Verona 1987, pp. 154-158 ...
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CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] i suoi lavori si ricordano ancora l'opera Alcide al bivio (libretto di Metastasio, ridotta in un atto, Madrid, presso il palazzo del duca di Bejar per festeggiare le nozze del principe delle Asturie, 1765). Il C. compose inoltre la cantata Il nido ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] i suoi allievi vanno ricordati almeno Giovan Battista Romaggi, che gli succederà alla morte nell'incarico di violinista nella Cappella di palazzo a Lucca, e Giovan Battista Serra). Il suo primo concerto a Lucca risale al 10 ag. 1754, per la festa di ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] da riferire anche i paesaggi arcadici dipinti a olio su tela inseriti come soprapporte. Al 1796 si data la decorazione firmata nel palazzo Coglitore a Palermo in cui domina, al centro di una delle volte del salone, la figura di Diana e tutto intorno ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] , nella parte superiore del prospetto, una Scena della Passione di Cristo, tema scelto "a monito di coloro che, nel palazzo, dovevano rendere giustizia" (id., 1983). La condizione d'avanzato degrado in cui l'opera si presenta ne rende impraticabile ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Conversione di s. Paolo, incisa da Enea Vico nel 1545 (il disegno fu ripreso nel 1544 nel fregio della sala del trono nel palazzo dei Conservatori e nel 1545 nella Conversione di F. Roviale in S. Spirito in Sassia).
La fuga del D. a Firenze fu ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...