dormitorio
Usato una sola volta, al plurale, in Fiore CXXII 6 de' suo' beni i' fo torre e palazzo, / o ver be' dormitori o belle sale, nel significato di " stanze da letto ". ...
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Architetto (Roma 1607 circa - ivi 1671). Le sue opere più notevoli, che presentano volumi grandiosi e semplificati di tradizione cinquecentesca, sono il palazzo di Spagna (1647), la galleria di palazzo [...] Colonna in piazza SS. Apostoli (1654), una parte di palazzo Doria Pamphili sulla piazza del Collegio Romano (1659-61) e il complesso delle Carceri Nuove in via Giulia (1625-55). ...
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RICCIOLINI, Michelangelo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
RICCIOLINI, Michelangelo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1654, da Damiano, di Todi, e da Flaminia Piccolini, di Norcia. Il padre era auditore [...] Pietro Ottoboni, in Bollettino d’Arte, s. 6, LXXX (1995), 89-90, pp. 145-148; C. Barbieri - C. Prete, La Galleria di Palazzo Bonaccorsi a Macerata: note documentarie sulla committenza e su M. e Nicolò R., in Ricerche di storia dell’arte, 1997, n. 62 ...
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Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere [...] Loreto, fu chiamato (1555) a Bologna dal cardinale Poggi, per il quale realizzò la decorazione di vari ambienti nel suo palazzo (particolarmente notevole il ciclo dell'Odissea) e progettò e decorò la cappella di famiglia in S. Giacomo Maggiore (1556 ...
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Pittore (Terenzo, Parma, 1582 - Roma 1647). Allievo di Agostino e quindi di Annibale Carracci, geniale nell'invenzione, amante degli scorci audaci e degli spettacolari effetti di luce, assertore di una [...] scuola di Annibale Carracci, col quale collaborò alla decorazione della galleria Farnese. Nel ciclo della Camera degli Eremiti di Palazzo Farnese (1605 circa: ne rimangono soltanto tre affreschi staccati, ora in S. Maria dell'Orazione e Morte) la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il rilievo storico e la narrazione visuale: raccontare con le immagini
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età neoassira, [...] Quest’ultimo tipo di immagini scompare dai programmi figurativi delle residenze palatine dei sovrani successivi. Nell’VIII secolo a.C., il Palazzo di Sargon II (re dal 722 al 705 a.C.), fatto costruire (e non ultimato) a Dur Sharrukin, è decorato con ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] quando fu occupata dagli imperiali (1509-15). Il 16° sec. fu il più prospero per la città, che si abbellì di ville e palazzi magnifici. Ceduta all’Austria da N. Bonaparte nel 1797, riunita al Regno italico nel 1805, tornò all’Austria dal 1814 al 1866 ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] Carolino, la chiesa della Ss. Annunziata (iniziata nel 1761, terminata nel 1782 dal figlio Carlo), ecc. La trasformazione del Palazzo Vicereale di Milano, che gli era stata affidata (1769), fu poi condotta dal suo allievo G. Piermarini. Il figlio ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] ; passò quindi a Padova (1544), ove ebbe varie commissioni da M. Benavides (mausoleo agli Eremitani, 1546; statue e arco del palazzo Benavides, ora Protti). Recatosi a Roma nel 1550, vi compiva nel 1553 le statue dei sepolcri di Antonio e Fabiano Del ...
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Architetto e scultore (Firenze 1579 - ivi 1675). Fu allievo di L. Cigoli e G. Caccini, col quale collaborò nella chiesa della Ss. Annunziata (cappella di S. Sebastiano, 1606-07). Attivo anche in altre [...] varî edifici, religiosi e civili, e progettò palazzi, tra i quali spiccano per novità costruttiva quelli Pier Francesco (n. 1620 - m. 1685), che lavorò per i Corsini (palazzo sul Lungarno, 1648-56; cappella di S. Andrea nella chiesa del Carmine, ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...