Architetto (Padova 1572 - ivi 1629), seguace di A. Palladio. Costruì in Padova lo scalone del Palazzo del capitano, il palazzo Abriani e la facciata est del Monte di Pietà. Noto anche come geografo e cartografo. ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] di Milano e il tempo della tolleranza (catal.), a cura di G. Sena Chiesa, Milano 2012, in partic. pp. 18-39. Per il Palazzo imperiale, cfr. pure M. David, Palati;naeque arces. Temi di architettura palaziale a Milano tra III e X secolo, in Ubi palatio ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] e di Anna Maria Rumieri, apparteneva al ramo decaduto dei Gradenigo discendente dal nobile Vettor di Marco (1510-90), ammesso alla cittadinanza originaria nel 1662.
Proseguendo la tradizione familiare ...
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Vedi MALLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALLIA (v. vol. iv, p. 797 ss.)
H. van Effenterre
Il Palazzo. - I recenti lavori hanno comportato numerosi restauri e consolidamenti e soprattutto la completa [...] storia. - Gli scavi di questi ultimi anni hanno dimostrato la grande somiglianza tra la storia del luogo di M. e quella di Cnosso. I palazzi hanno avuto le stesse vicende. L'abitato, che compare soltanto nel MA II, ha avuto nel MM I B e nel MM II una ...
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Scultore (n. Genova - m. Caserta 1779), eseguì sculture per il parco e per il palazzo di Caserta. Anche nel castello di Gatčina (San Pietroburgo) si trovano due suoi rilievi. ...
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Scultore greco che firma il gruppo (nella collezione Ludovisi nel Museo nazionale romano di palazzo Altemps) noto come Oreste ed Elettra, dichiarandosi scolaro di Stefano, scultore del tempo di Augusto; [...] ambedue appartenenti alla corrente accademica classicheggiante e arcaizzante ...
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Architetto (Lampertswalde 1718 - Dresda 1798 o 1799). Eresse in Dresda l'ala orientale del palazzo Taschenberg e il convento delle Giuseppine (1760-65), suo capolavoro. È uno dei maggiori esponenti del [...] barocco di Dresda ...
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VITTORIO AMEDEO III di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO III di Savoia. – Nacque a Palazzo Reale, a Torino, il 26 giugno 1726, dalle nozze del futuro re Carlo Emanuele III di Savoia con la seconda [...] tappa a Rivoli, festeggiata il 20 giugno da un ballo, attentamente studiato, che si tenne nel salone degli Svizzeri a Palazzo Reale.
Non è chiaro quando fosse maturato il distacco fra padre e figlio, destinato ad avere un significato politico quando ...
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Architetto (Napoli 1718 - ivi 1785). Attivo principalmente a Napoli, dove costruì il teatrino del palazzo d'Afflitto (1748), i palazzi Latilla (1754) e Cavalcanti (1762); la sua opera più importante è [...] la chiesa dello Spirito Santo (1774). Nel trattato Dell'architettura (1768) si oppose agli eccessi del barocco ...
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Pittore e architetto (n. Assisi 1603 - m. 1679). Scolaro di G. Lanfranco, ad Assisi dipinse nel palazzo del Vescovado e in quello Comunale, nella sagrestia di S. Francesco; diede anche i disegni per il [...] palazzo Giacobetti, decorato da suoi affreschi, per il palazzo Sperelli e per la cappella del Sacramento nel duomo (1663). Terminò inoltre la costruzione di S. Maria degli Angeli su disegni del Vignola. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...