MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] a due piani da cui si affacciano diversi personaggi e si aprono vedute e paesaggi.
Al 1808 dovrebbe risalire la decorazione di palazzo Maggi di Gradella (Tanzi), la cui sala dei Vasi confermerebbe l'ipotesi di un secondo viaggio romano del M., che si ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] alla dinastia, ottenne il permesso di seguire la corte a Palermo. Tornata a Napoli nel 1802, riparò nuovamente in Sicilia nel 1806, allorquando Napoli fu occupata dalle truppe francesi. A 12 anni il C. ...
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(fr. Avignon) Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento di Vaucluse.
Nella località dove poi sorse A. colonie massaliote eressero templi dedicati a Eracle e ad Artemide; in età romana [...] ne fecero uno dei centri artistici più significativi d’Europa. Si costruì, in più fasi, un grandioso palazzo pontificio, decorato con magnifici affreschi. Vennero inoltre edificate trentuno livree cardinalizie; notevole in questi anni è la produzione ...
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ZISA (dall'arabo al-‛azīz "il [castello] glorioso")
Francesco Gabrieli
Nome di un palazzo di Palermo, cominciato a costruire dal re normanno Guglielmo I il Malo (1154-1166) e compiuto dal figlio Guglielmo [...] 'arco interno d'ingresso e per la prima volta interpretata esattamente da M. Amari (1870), celebra in versi la bellezza del palazzo e nomina il re che lo compì. Per quanto deteriorata, la Zisa è uno dei pochi preziosi residui dell'architettura arabo ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] trasmisero al figlio l’interesse per la musica e la letteratura. La madre era appassionata di teatro e vorace lettrice; il padre avvocato, esponente del Partito Popolare, pianista dilettante dotatosi ...
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Architetto francese (m. El Escorial 1722); padre di François; progettò i giardini del palazzo reale di San Ildefonso presso Segovia, in Spagna. ...
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Gioielliere romano (Roma 1806 - ivi 1844); divenne celebre come burattinaio nel teatrino di palazzo Fiano, dove creò la maschera romanesca di Cassandrino. ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] portico (1280), sicché diresti che il processo costruttivo proceda a ritroso da forme più moderne a forme più arcaiche, e il palazzo comunale di Pistoia, fondato nel 1294, sul cui portico a 5 fornici si alza la massa piena dell'edificio.
In questo ...
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Antico centro urbano dell’età del Bronzo, situato nella Siria del Nord, sul luogo oggi denominato Tell Mardīkh.
Nel 24° sec. a.C. E. fu la maggiore città della Siria interna. Al periodo tra il 2350 e [...] opera di Sargon di Akkad. A una fase precedente l’età degli archivi risalgono anche i resti di un nucleo arcaico del palazzo e un sepolcro regale a camera ipogea (G4). La E. di questo periodo ha fornito anche importante documentazione di una cultura ...
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Architetto (sec. 18º), attivo a Genova. L'opera sua più importante è il palazzo Balbi (1780), notevole per la scenografia della scala e degli atrî. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...