MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] . Per tutto il Medioevo non vi fu città o cittadina, d'Italia e di fuori, che non avesse almeno un proprio palazzo (e talvolta si trattò di veri e proprî raggruppamenti di edifici occupanti un intero quartiere o coronanti la piazza maggiore) sede del ...
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Architetto e carpentiere (m. Venezia 1506), autore del palazzo dei Rettori a Belluno (1496) e della nota scala a chiocciola, detta del Bovolo (già compiuta nel 1499), nel palazzo dei Contarini a Venezia. ...
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MÀLLIA
Louis Godart
(App. I, p. 815)
Il palazzo minoico di M., sulla costa settentrionale di Creta, a circa 35 km a est di Iraklion, terzo palazzo scoperto, dopo quelli di Cnosso e di Festo e prima [...] Kudonia, è dal 1920 oggetto di scavi condotti dall'Ecole française di Atene. Finora sono stati scavati, oltre al palazzo che presenta resti di periodo protopalaziale e neopalaziale, una serie notevole di 7 quartieri di abitazioni − databili tutti tra ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] 'Arengario, e nel 2011 il Museo Interattivo del Cinema (MIC).
La biblioteca, la pinacoteca e l’osservatorio di Brera hanno sede nel palazzo di Brera: questo, ricostruito nel 1686 da F.M. Richini sul luogo di un antico monastero sorto nel 12° sec., ne ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] di Parigi, costruita da s. Luigi per custodire reliquie della Passione. Tra altre c. annesse a palazzi o castelli si ricordano la c. palatina (12° sec.) nel Palazzo dei Normanni a Palermo; le c. Sistina (costruita da Sisto IV) e Paolina (da Paolo III ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] ), la doppia rampa ellittica che caratterizza il Pozzo di S. Patrizio a Orvieto (1527-35) e i continui lavori nel Palazzo Vaticano (Sala Regia e Cappella Paolina, 1540-46). Con Paolo III, inoltre, si impose anche come esperto di architettura militare ...
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Architetto (Forres 1834 - Edimburgo 1921), autore del nuovo palazzo dell'università di Edimburgo in aggiunta alla sede più antica, iniziata nel 1789 da R. Adam, e dell'edificio della National Portrait [...] Gallery of Scotland ...
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Architetto (n. Bologna - m. ivi 1672). Costruì il palazzo Davia-Bargellini a Bologna (1638-58), di salda e sobria architettura, e la porta Galliera (1661), in cui sono palesi i ricordi cinquecenteschi. ...
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Giurista longobardista del sec. 11º, giudice del sacro palazzo (in Pavia). Glossò le leggi longobarde con indirizzi d'interpretazione opposti a quelli del padre Guglielmo, glossatore dello stesso testo. ...
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Nell’antico Egitto, in origine «casa elevata», cioè palazzo reale; più tardi, dalla XVIII dinastia, il termine designò la persona del sovrano. Con la XXII dinastia (900 a.C.) divenne titolo, premesso al [...] suo nome ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...