LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] parte derivate da Esopo.
Da Paolo IV il L. era stato incaricato tra l'altro di realizzare alcuni finestroni del palazzoVaticano che dovevano aumentare la luminosità della sala di Costantino, ma i sicuri danni che l'iniziativa avrebbe arrecato agli ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] nel 1369 (Crowe - Cavalcaselle, 1903), impegnato in lavori (perduti) nel palazzoVaticano per Urbano V, insieme con altri artisti tra cui Giottino e Giovanni da Milano e quale discepolo del fratello maggiore Giovanni, la cui identità artistica appare ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] ruolo ancora più importante con il completamento della cupola, opera di G. Della Porta, e con i lavori per il palazzoVaticano, la biblioteca e la stamperia. Una particolare attenzione merita il progetto del F. per la nuova biblioteca, eseguito tra ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] le sembravano ora aperte. In effetti il pontefice nominò arcivescovo di Siena il nipote Giovanni. Inoltre portò nel Palazzovaticano il seguito di quando era cardinale. Per quanto riguardava la conduzione finanziaria si appoggiò sul banchiere senese ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] madre (van Mander) e fu impiegato dal Circignani come garzone di bottega nella decorazione delle logge al terzo piano del palazzovaticano: gli si può attribuire una figurina dell'Abbondanza nella settima volta partendo da ovest. Tra il febbraio e il ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] nei documenti: una Natività di Nostro Signore su rame e cinque storie nella cappella segreta di Nostro Signore nel palazzovaticano (Pollack, 1928, pp. 376, 391), oggi disperse. Nel 1628dipinse un Ritratto di Urbano VIII, conservato nella quadreria ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] . dell'Archivum Romanicum, s. 1, XIV (1930), pp. 258-261; J. Hess, Gli affreschi della Sala vecchia degli Svizzeri al palazzovaticano, in L'Illustr. vaticana, V (1935), pp. 713-18; G. Zucchini, Gli avanzi di un anemoscopio di Ignazio D., in Coelum ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] , G. de M. pittore di affreschi, in L'Arte, XXIX (1926), pp. 267-276; M. Donati, Dell'attività di G. di M. dal palazzoVaticano, in Rendiconti della Pontificia Accademia romana di archeologia, s. 3, XXV-XXVI (1949-51), pp. 267-276; L. Berti, M. e il ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] meglio per la chiesa stessa si potevano raggiungere comodamente gli appartamenti pontifici del palazzoVaticano, al riparo da ogni sguardo troppo indiscreto. Il palazzo dello Zeno divenne presto la meta abituale dei postulanti altolocati in cerca di ...
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BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] al servizio di Tommaso Vincenzi, vescovo di Pesaro e tesoriere generale pontificio, che gli aprì le porte del palazzovaticano.
L'unico punto oscuro in questa fortunata carriera beneficiale era costituito dai suoi peccati giovanili. In effetti già ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...