GALLI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque a Roma il 14 febbr. 1804 da Giovanni e da Teresa Del Bufalo. Ereditò dal padre la passione per la scultura e la tramandò al proprio figlio Alberto, autore di una [...] dei rilievi sempre in stucco eseguiti dallo scultore qualche anno prima per palazzo Torlonia.
Nel 1850 il G. fu nominato scultore della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano, dove si conservano le sue statue in marmo di S. Francesca Romana ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] Passaggio del Mar Rosso nel soffitto di una sala al primo piano del palazzo Mattei di Giove, dove nel 1608 dipingeva la volta di una sala 'incarico di due affreschi con Storie di Salomone in Vaticano, in una stanza presso la sala Clementina. Altro suo ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] esistenti a Roma, sono disperse (suoi affreschi erano nel demolito palazzo Torlonia a piazza Venezia; l'alcova è stata ricostruita in una Raffaello in Vaticano (questa notizia, però, non è confermata dagli archivi del Laboratorio vaticano di restauro ...
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CERRUTI, Michelangelo
Michele Cordaro
Citato dai documenti anche con il soprannome di "Candelottaro", nacque a Roma nell'anno 1663 e venne battezzato l'8 maggio nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, [...] Ottoboni] ha fatto di nuovo accomodare" nel palazzo della Cancelleria (tutte opere ora andate perdute: Pittori... [1724], a c. di R. e C. Enggass, Città del Vaticano 1977, ad Indicem; F. Titi, Descrizione delle pitture,sculture e architetture ... ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] ha formulato la convincente ipotesi che La Cena del Signore eseguita dal F. nel 1760 per la sala da pranzo del palazzo apostolico vaticano, come annunciato dal Cracas nel Diario ordinario, non sia la copia dell'arazzo donato nel 1533 da Francesco I a ...
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FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] ignoto è anche l'anno della morte.
Fonti e Bibl.: Arch. segreto Vaticano, A. Rospigliosi, ms. 128, cc. 19, 35, 52, 72 54 s.; A. Negro, Agostino Masucci: un soffitto in palazzo Rospigliosi Pallavicini ed alcune aggiunte, in Per Carla Guglielmi.Scritti ...
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FERRUCCI, Pompeo
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista di Francesco e fratello maggiore di Matteo, nacque a Fiesole (Firenze) e il 21 ott. 1565 fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] due Putti "di terra" per il ninfeo nel cortile di palazzo Pitti a Firenze (Morandini, 1965). Le statue sono state identificate Paolo V e destinata inizialmente alla basilica di S. Pietro in Vaticano (Kambo, 1929), giunse a Frascati il 21 apr. 1612 e ...
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CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] per affreschi (uno di questi, datato 1840, è al Museo di Roma in palazzo Braschi). Morì a Roma il 21 dic. 1884.
Fonti e Bibl.: Arch di Perugia, Perugia 1872; A. Monti, L'ultima loggia del Vaticano, in Il Buonarroti, XI (1876), pp. 163-165; Affreschi ...
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DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] cui gli si affida la realizzazione delle volte nei locali sotterranei del palazzo comunale (Pinzi, 1890, p. 303, n. 1), così 'adduzione dell'acqua alla fontana, forse esteso ad altri impianti del Vaticano.
Il Signorelli (1938, p. 237 e n. 46) accenna ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] studio, posto in via della Croce, di fronte al palazzo Poniatowski, ben 12 cippi Giustiniani, provenienti da Porto, la pp. 75, 82; G. Spinola, Il Museo Pio-Clementino, II, Città del Vaticano 1999, pp. 103 s. n. 68; R. Ridley, The pope's archaeologist: ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...