BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] dove era andato con A. Tempesta ed altri per gli affreschi nel palazzo Farnese. Portatosi a Roma, si dedicava a studi di scultura e restaurava marmi antichi; forse lavorò in Vaticano sotto Gregorio XIII. Sempre secondo il Baglione, nel 1584 decise di ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] come si vede dai ritratti dei coniugi Doni (Firenze, Palazzo Pitti). Egli è capace di fare una cosa molto apprezzata forse su consiglio del Bramante, chiamò Raffaello a lavorare in Vaticano, dove si stava costruendo la nuova basilica e decorando i ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] lavori fu un progetto per la sacrestia di S. Pietro in Vaticano, che egli stesso presentò a Pio VI, il quale ne Campo Salino alla foce del Tevere, il progetto per la facciata del palazzo e della cappella di corte a Mitau per il duca di Curlandia, ...
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Lea Mattarella
Biennale visionaria
Concepita con la volontà di classificare il meraviglioso disordine dell’immaginario umano, questa 55ª edizione della Biennale di Venezia porta il titolo altisonante [...] dell’avanguardia artistica. Auriti aveva anche costruito il modello del palazzo, che doveva essere il più alto della sua epoca. , Luca Vitone, Sislej Xhafa.
La prima volta del Vaticano
Per la prima volta la Santa Sede partecipa alla Biennale ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] S. Maria Beltrade a Milano, e per il palazzo milanese dello stesso committente, in questo periodo, dipinse F. M. Gaburri, Vite dei pittori (1739), II, p. 206; Arch. Segr. Vaticano, Stato dell'Anime, S.Lorenzo in Damaso, 118, I; Roma, Arch. dell'Acc. ...
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COLOMBO, Giovanni
Giovanna Bonasegale
Nacque a Palazzolo sull'Oglio (Brescia); il 2 genn. 1804 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Vienna, in età di venti anni, come risulta dal protocollo di [...] lasciare il convento di S. Isidoro per traaferirsi a palazzo Guarnieri., presso la famiglia Pulini, dove già abitava Johannes fu tra i pittori incaricati di affrescare nel museo Chiaramonti in Vaticano le lunette con le gesta di Pio VII che il Canova ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] fino al 1495, la decorazione dell'appartamento Borgia in Vaticano; proprio in questi affreschi, e segnatamente in alcune parti un pagamento per 50 lance e 5 stemmi dipinti per il palazzo pontificio. L'attività romana di A. fu certamente più larga di ...
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BUGLIONI, Benedetto
Emma Micheletti
Nacque a Firenze nel 1461 circa da Giovanni di Bernardo, scalpellino, e da una Caterina. Secondo il Vasari "da una donna, che uscì di casa d'Andrea della Robbia, [...] il 1484 e il 1492, ora nelle stanze Borgia in Vaticano, mentre probabilmente dello stesso periodo è la Discesa di Cristo al Resta invece solo un documento a testimonianza di una Pietà già nel palazzo dei Priori, sempre a Perugia (cfr. Rossi, p. 251 n ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] con i SS. Francesco ed Olimpiade, firmata e datata 1557; ora nel palazzo comunale). Dopo il 1560, insieme con altri artisti, terminò la decorazione della Sala regia in Vaticano, eseguendovi a fresco i Legati di Eugenio III ricevuti da Pietro d ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] è una statua di Saffo in marmo (Lisbona, Collezione del palazzo reale), che nel 1876 vinse il premio triennale di scultura a nel contemporaneo dipinto realizzato da Francesco Podesti in Vaticano, raffigurante il Dogma dell'Immacolata Concezione): ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...