FERRERIO (Ferrero, Ferrari, Ferreri), Domenico
Maria Celeste Cola
Non si conosce l'anno di nascita del F., fonditore romano, allievo del bolognese B. Torrigiani (Baglione, 1642). L'apprendistato del [...] , sempre accanto a quello del Censore, nei mandati di pagamento per la fusione della porta bronzea del "portone novo pel palazzoVaticano sotto l'horologio" (Bertolotti, 1885, p. 188).
Dopo la morte del Censore il F. è ancora ricordato per aver ...
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CEPPI, Nicola Girolamo
Antonio Fiori
Nacque a Roma nel 1659 e studiò nel convento di S. Agostino. Entrato nell'Ordine agostiniano, divenne lettore di teologia e nel 1685 incominciò a svolgere attività [...] concesse al C. vari favori e incarichi, tra cui quello di predicare ogni giovedì durante la quaresima dello stesso anno nel palazzoVaticano di fronte al papa; il C. gli dedicò due delle sue opere, Gli stimoli mabilloni ed Il sangue miracoloso (ediz ...
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BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] da lui. Il Vasari dice anche che "molte istorie che Raffaello aveva dipinto per il corridore e loggie di Palazzo" (Vaticano) furono "rintagliate da Tomaso Barlacchi", insieme con le "storie de' panni che Raffaello fece pel Concistoro pubblico". Ma si ...
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BENEDETTO da Piacenza
Nato verso la fine del sec. XIV, entrò nell'Ordine dei canonici regolari, della congregazione di S.Maria di Fregionaia. Dei primi anni della sua attività non si ha notizia: le fonti [...] i canonici regolari "furo cacciati da Santo Janni a furia di popolo, et foro cacciati colle pietre". Trovarono rifugio nel palazzovaticano, e poterono tornare a S. Giovanni solo nel giugno sotto la protezione del castellano di Castel S. Angelo e ...
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BRUNACCI, Francesco
Mario Pepe
Pittore di vetrate, figlio di un Barone e perciò spesso indicato come Baroni (Barone, di Barone), nacque a Perugia, presumibilmente nel primo decennio del sec. XV, ed [...] a finestre per la basilica di S. Pietro e per il palazzovaticano, insieme al nipote Neri di Monte: relativi a questa attività pagamento. Nel 1460 lavorava alle finestre della cappella nel palazzo dei Priori di Perugia, ricevendo il 3 gennaio dell' ...
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AGOLANTI, Giovanni (Giovanni d'Andrea, Giovanni da Firenze)
Anna Forlani
Oriundo, pare, di Monte S. Savino. Bidello dello Studio fiorentino, per cui fu chiamato il Bidello, fu maestro di vetri, fratello [...] Carlo di Niccolò e Giovanai da Roma. Qui l'A. eseguì finestre e restauri di vetri per S. Pietro e per il PalazzoVaticano (1447-53),e ancora finestre per S. Stefano Rotondo, S. Eusebio (chiesa e refettorio) e S. Teodoro. Negli anni 1465-66collaborò ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di Dante", tra cui notissima la maschera Kirkup, ora in Palazzo Vecchio. Si pensa che le maschere possano derivare da una questione delle fonti arabo-spagnole della Divina Commedia, Città del Vaticano 1949; G. Levi Della Vida, Nuova luce sulle fonti ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] dirsi già consolidata. La scissione socialista di palazzo Barberini (gennaio 1947) apriva dunque di 416-440; assai utile su questo argomento è il volume di E. Di Nolfo, Vaticano e Stati Uniti 1939-1952, Milano 1978; R. Morozzo della Rocca, La pol. ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] a S. Paolo fuori le Mura e lo accompagnarono al palazzo di S. Pietro, dove gli porsero il saluto quattro Olivier-Martin, Paris 1901-35, ad Indicem;ma vedi anche Arch. Segr. Vaticano, Reg. Vat.42 (cfr. E. Pásztor, Ilregistro camerale di lettere di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] "a cui i Medici fecero tagliar la testa su lo scalone del palazzo del Bargello, perché era il capo degli arrabbiati" (Ep., X, pp Il Popolo di Bologna in occasione dell'apertura del concilio vaticano, riaccendendo le non mai sopite polemiche, che non ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...