PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] di Scipione.
Paolo V morì il 28 gennaio 1621 nel palazzo del Quirinale, dopo una breve malattia. Il 31 gennaio Roma di P. V, a cura di L. Martínez Ferrer - M. Nocca, Città del Vaticano 2003, pp. 23-53; M. Fagiolo, Da Sisto V a P. V: i piani ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] Il papa riprese le feste e le cerimonie, continuò a risiedere nel palazzo di S. Marco, pur più esposto a possibili attacchi. Nell’autunno a cura di G. Morello - S. Maddalo, Roma-Città del Vaticano 1995, pp. 44-49; W. Benziger, Zur Theorie von Krieg ...
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URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] , non solo erano stati avviati con ingenti spese i lavori di riparazione della basilica di S. Pietro e del PalazzoVaticano (autunno 1365), ma fu anche affidata all’architetto senese Giovanni Stefano la ricostruzione della basilica di S. Giovanni in ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] Tebaldeschi il prescelto; e temendo che, saputa la verità, si scatenassero le rappresaglie, alcuni prelati abbandonarono il PalazzoVaticano. La sera dell’8 aprile il cardinale francese Pietro Vergne, il camerario Pietro Cros, arcivescovo di Arles ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] decisione presa da Urbano VIII nel 1635 di far cancellare, dalla base di un affresco che nella sala Regia del Palazzovaticano ricordava la pace stipulata nel 1177 a Venezia, una scritta celebrante la parte allora avuta dal Comune Veneciarum: che ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] forza e la sua fortuna»). La morte dell'elefante, che Leone X volle effigiato da Raffaello sulla torre presso alla porta del palazzoVaticano, è del principio del giugno 1516. Il testamento cominciò a correre per Roma poco dopo. E fu uno dei tanti ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] atteggiamento è confermato dalla comparsa – per ben quattro volte – dell’arco di Costantino nella vasta cappella che sorge nel palazzoVaticano (la Cappella Sistina), che deriva il suo nome da papa Sisto IV che la fece costruire. Essa venne eretta ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] dopo che aveva attraversato Roma urlando slogan contro la Santa Sede e minacciando di dirigersi oltre Tevere per assaltare il palazzovaticano. In realtà il pericolo non fu reale, perché la polizia impedì ai facinorosi anche solo di avvicinarsi al ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] O. Marucchi, Guida del Museo Cristiano Lateranense, Roma 1898; E.G. Massi, Descrizione completa delle gallerie di pittura nel pontificio palazzoVaticano, Roma 1900; R. Kanzler, Gli avori del Museo Profano e Sacro, Roma 1903; P. d'Achiardi, La nuova ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] la prova dell'ostilità che lo circondava. Il camerlengo, cardinale A. Albani, impose che tutti o i beneventani" lasciassero il palazzovaticano e il C., inviata la sua roba in casa dell'amico marchese Abbiati al Corso, riuscì a sottrarsi al popolo ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, è particolarmente imponente e spesso...