GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] Fano, il G. entrò al servizio del cardinale Fabrizio Spada, nominato nunzio apostolico presso il duca di Savoia Carlo marchese di San Tommaso preferì non accoglierlo nel proprio palazzo, ma farlo alloggiare nell'abitazione del Brusoni allo scopo ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] B. fu, con il fratello Ludovico e con il suocero Stefano Spada, fra gli undici cittadini che il 23 luglio 1522 si fecero Giovanni di Lorenzo e con altri esponenti del partito di palazzo, difese apertamente i canonici lateranensi di S. Frediano dalle ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] e partecipò a una gara di scherma, battendosi con la spada in due assalti con gli altri convittori, Pietro Ghetta e che, nel testamento, disponeva senza equivoci sulle collezioni e sul palazzo che le ospitava: "la mia casa di abitazione posta a ...
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BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] comune a tutti i racconti di pellegrinaggi, descrive il palazzo ducale, l'Arsenale, Murano, lo sposalizio del mare presentato alla regina, Caterina Cornaro, e ricevette l'Ordine della Spada. I pellegrini si fermarono tre giorni a Rodi, dove era ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] romano. In seguito aprì un proprio studio, nel palazzo De Dominicis, nei pressi del Pantheon, affermandosi come delle quali Leone XIII volle nominarlo cameriere di cappa e spada.
La crisi e il successivo scioglimento dell'Opera dei congressi ...
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CONTRARI (Contrario, de Contrariis), Uguccione
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente nel 1379 a Ferrara da un'antica famiglia, membri della quale ebbero cariche pubbliche fin dal sec. XII. Suo padre, [...] il 6 genn. 1401 gli concedette "iure feudi" il palazzo di Sariano nel Ferrarese con la sua castalderia comprendente ventisei poderi gli fece leggere l'Epistola e gli donò un cappello e una spada guarniti d'oro e d'argento. Poco dopo la partenza del ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] Carlo di Borbone a Monte Albano, nel 1735, l'unico palazzo reputato atto a ospitare i sovrani e i dignitari al seguito 1911. Montalbano Jonico ricorda F. L., in La democrazia alla prova della spada, a cura di A. De Francesco, Milano 2003, pp. 541-549 ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] , bollata con il s. Marco in pietra la porta del palazzo, spianata la dilatazione sulla sinistra ideata da V. Scamozzi, ossia posto. Lo Stato pare intenzionato a calare sui tre veramente la spada della giustizia. Ma non intimiditi il G. e i suoi ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] quali si attaccava il ponte. Eglino mettendosi la spada in bocca con meravigliosa prestezza, et ardire notando , per porre fine ai pettegolezzi che suscitavano le frequenti visite a palazzo Farnese di principi e cardinali, fra i quali il più assiduo ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] nemici dentro la cerchia del Naviglio, diedero l'assalto al palazzo del Genio, in via del Monte di pietà: ferito a abbandonare Roma senza combattere.
Il 30 giugno 1849, a villa Spada, mentre guidava un ultimo assalto contro le truppe francesi, il ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...