CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] regime a due cantori di casa Chigi l'uno (L. Cocchi), del cardinal Spada l'altro (G. Ricchi). Il 2 febbr. 1662, comunque, era già in e finanziarie dell'autunno 1662: l'arciduca gli cedette un palazzo con terreno e riscattò per 6.000 fiorini la casa di ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] in arresto quanti avevano dato mano al duca, sguaffiò la spada, e si sarebbe avventato sul sovrano se Rachi non l' 1° marzo 750 A. fu in grado di tenere a Pavia, nel palazzo reale, un'assemblea alla quale parteciparono, come è detto nel prologo delle ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] . Morì a Roma il 23 genn. 1914, nel suo palazzo in piazza Fontana di Trevi, e fu sepolto nella tomba Cesare, Roma e lo Stato del papa, Roma 1907, II, p. 38). La spada di Vittorio Emanuele II (ill., Montani 1928, p. 216), con la croce di Savoia ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] si ha da fare alla Sala [regia] avanta la Capella [Paolina]" nel palazzo del Quirinale. Alla fine di settembre il L. era già al lavoro. X e donna Olimpia su raccomandazione di padre Virgilio Spada, soprintendente della fabbrica. Nelle carte di quest' ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] Michelangelo e una statua di Venere già vanto del palazzo urbinate.
Nel luglio del 1503 F. dovrebbe portarsi nel cipiglio, ecco che, per lo meno a parole, sfodera la spada, adergendosi a fiero campione della crociata antifrancese. E contro la Francia ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] suoi allievi di tale periodo fiorentino vanno annoverati Valerio Spada e Francesco Nigetti.
Rientrato a Roma, il 1 trasferì in Borgo Vecchio, in una casa posta di fronte a palazzo Cesi d'Acquasparta; vi morirono successivamente il figlio Stefano (25 ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] Sanuto è chiamato dai Dieci a rimborsare a Giorgio Spavento, proto di palazzo, le piccole spese "per la tenda di la tella fatta per livida di Oloferne, e mostrando non solo l'enorme spada che ha completato l'impresa ma anche l'erotismo, rigorosamente ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] il 1339, ha dipinto, nella Sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena, un grande affresco che rappresenta una visione inserisce una lampada, uno spiraglio di luce; in basso, da una spada rotta sta nascendo un fiore. La speranza è là. Picasso dice:
...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] responsabilità importanti, sentisse il bisogno di sfuggire al vecchio palazzo di Parma, dove menava una esistenza piatta e priva e di percorrere di notte le strade della città, travestito, spada alla mano come un bravaccio, sfidando i passanti che si ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] del F. nella congiura. I capi del complotto si incontrarono a palazzo ducale con il F. per parecchie notti di seguito e, alla maestro di giustizia mostrò al popolo radunato in piazza la spada insanguinata pronunciando, a quanto pare, le parole "vardè ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...